Balli di gruppo sulla spiaggia di Pozzallo: come sfondo il cargo carico di migranti

Pozzallo, un ballo di gruppo in spiaggia ma sullo sfondo la nave danese ferma con i migranti a bordo.

Balli di gruppo sulla spiaggia di Pozzallo: come sfondo il cargo carico di migranti

La nave cargo Alexander Maersk è ancorata a tre miglia dal porto di Pozzallo con duecento migranti a bordo. La nave danese è in attesa di essere autorizzata ad attraccare, si sta attendendo il via libera dal ministero dell’Interno e dal ministero delle Infrastrutture. La nave di soccorso delle ONG è stata lasciata nel limbo, da domenica è rimasta nel Mediterraneo poiché sia l’Italia che Malta hanno rifiutato il permesso di attraccare ai loro porti.

La nave Lifeline, appartenente alla ONG tedesca Mission Lifeline, attende in un limbo da giovedì scorso, dopo aver raccolto 239 persone tra la Libia e l’isola di Lampedusa. Il nuovo governo italiano ha bandito le navi di salvataggio dei NGO migranti all’attracco nei suoi porti e ha esortato Malta a prendere il Lifeline.

Sabato c’è stata un’evacuazione medica per una donna incinta all’ottavo mese di gravidanza e una bambina di solo 8 anni che era disidratata e con gastroenterite. Sono state portate a terra insieme alla madre della donna incinta e il fratello della bambina.

È stato il medico marittimo Vincenzo Morello a far evacuare la donna e la bambina ed ha fatto sapere che per il momento la situazione è sotto controllo e non ci sono altri particolari casi di allarme.

Il comandante del mercantile ha ringraziato le autorità locali, il Comune, la Capitaneria di porto e la Prefettura per l’aiuto che hanno offerto in questi giorni. In queste ore si sta temendo che questo blocco duri ancora per giorni ma la situazione preoccupante è che risulta difficile gestire i migranti in mare da molti giorni in una nave che trasporta merci.

Il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna ha affermato: “Sono esseri umani, non merci. Fateli sbarcare. Trovo assurdo che questa imbarcazione si tenga per giorni a poche miglia dalle nostre coste. E’ un cargo, dovrà arrivare per forza qui. Spero che lo stallo si risolva presto, stiamo parlando di persone, non di merci”. La donna incinta e la bambina sono ospiti nell’hotspot di Pozzallo e fortunatamente stanno meglio.

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