Arabia Saudita: donna arrestata per aver pubblicato video in cui indossa abiti “indecenti”

Quello che è successo in Arabia Saudita a questa donna sta facendo discutere il mondo intero. Si tratta di un segnale forte che spinge le donne a riprendersi la loro dignità.

Arabia Saudita: donna arrestata per aver pubblicato video in cui indossa abiti “indecenti”

Negli ultimi giorni non si fa che parlare della donna che ha sfidato gli uomini orientali e le loro imposizioni, spacciate per cultura, sulle donne che sono costrette a stare in silenzio e subiscono a mortificazione del loro corpo e si privano di ogni briciolo di dignità.

Khulood, la protagonista di questo video, ha deciso di fare quello che nessun altra donna avrebbe avuto il coraggio di fare: ha deciso di passeggiare in minigonna nella storica città Ushayqir, che si trova a 155 km a nord di Riad.

La ragazza ha poi postato il video della sua passeggiata in abiti “indecenti” sul social network Snapchat e non è passato molto tempo perché arrivasse la polizia locale ad arrestarla per aver sfidato le leggi che vigono nel regno wahabita, in cui ad esempio le donne non possono nemmeno avere un passaporto o recarsi all’estero senza il consenso del loro guardiano padrone che può essere il marito, il fratello o addirittura il figlio.

Le immagini hanno sortito però l’effetto sperato ed il dibattito sui social è stato aspro e ricco di sfumature riportando in alto l’attenzione su questo tema spesso trascurato e che invece fa soffrire milioni di donne in tutto il mondo.

Pochi giorni dopo la ragazza è stata rilasciata dalle autorità saudite ma il suo gesto che ha messo a rischio la sua stessa vita speriamo serva a qualche cosa e non cada subito nel dimenticatoio come quello di Malak al Shehri che sfidò le leggi passeggiando a volto scoperto per le strade di Riad.

Altrettanto interessante sarà vedere quello che fa un uomo per punire il figlio che si ribella alle sue imposizioni. Una punizione che vi farà venire la pelle d’oca oltre alla voglia di riservare a questo padre lo stesso trattamento che sta riservando al figlio.

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