Presentato un progetto innovativo e di estrema importanza negli Usa, volto ad assicurare la sicurezza ai viaggiatori anche durante precarie condizioni atmosferiche: l’idea è montare pannelli fotovoltaici al posto dell’asfalto, con apposite piazzole per ricaricare auto elettriche e cellulari posizionate lungo alcune strade in modo da consentire agli automobilisti di rifornirsi di energia. Secondo il progetto Solar Roadways, mettere sul terreno le lastre per immagazzinare la luce solare è l’unica soluzione per viaggiare sicuri durante i mesi invernali, e proteggersi dunque dai pericoli del ghiaccio e della neve.
Gli inventori del progetto appartengono alla famiglia Brusaw, e hanno deciso di progettare questo ipotetico metodo per produrre energia; metodo che ha trovato riscontri molto positivi e, oltretutto, è anche realizzabile. La loro idea di applicare pannelli fotovoltaici lungo determinate strade e autostrade americane, al posto del comune asfalto, è molto interessante e, secondo alcuni progettisti che hanno valutato il progetto, ci sarebbero in questo modo molti tratti di strada ad alta sicurezza, specialmente durante l’inverno. Le lastre ad energia solare, una volta assorbita la luce del giorno, la rilasciano durante le fasi di ghiaccio e neve, evitando il formarsi di blocchi enormi e ingombranti lungo le carreggiate.
In questo caso le strade non solo sarebbero riscaldate ma avrebbero anche un’alta concentrazione di energia. Per questo motivo i Brusaw hanno pensato di piazzare in apposite oasi di servizio strumenti adatti a rifornire di energia auto elettriche e cellulari. Nessuno spreco di energia e minor consumo di carburante sono due cose subito possibili grazie a questo intervento.
Un progetto del genere ha però dei costi elevatissimi, e per continuare la ricerca e fare test più approfonditi serve circa un milione di dollari, a cui vanno aggiunti quelli garantiti dalla Federal Highway Administration. Il progetto è stato ampiamente condiviso dalle autorità locali, ma sono necessari investimenti privati per attuarne il conseguimento. E’ stata quindi aperta una raccolta online, sul sito IndieGogo, per raggiungere la cifra necessaria in grado di far partire il progetto.