Un uomo completamente ubriaco uccide il suo migliore amico, prima di tagliare il pene della vittima e darlo in pasto al suo cane. L’assurdo gesto, avvenuto nello stato messicano di Chihuahua, sarebbe dovuto, secondo l’omicida, al fatto che si era sentito molestato ‘sessualmente’ dall’amico, che lo avrebbe toccato durante una passeggiata.
Mario Alberto Lizalde Reyes, questo il nome dell’assassino, stava portando il suo cane a fare una passeggiata insieme al suo amico di infanzia, la vittima, Mario Hernandez Banda quando i due hanno iniziato a litigare.
Reyes, che ha 25 anni, ha affermato che Banda, che ne aveva 24, avrebbe provato a toccarlo in modo “sessuale” nel vicinato di Parajes de San Isidoro, nella città di Ciudad Juarez. Nella confessione, che è stata trasmessa in televisione, Reyes ammette: “eravamo entrambi ubriachi, e durante la passeggiata lui ha provato a toccarmi in maniera sessuale. Dopo averlo spinto via, lui è andato ad urinare in un vicolo, ed io l’ho seguito.”
L’omicida ha poi tirato fuori la sua pistola e gli ha sparato in testa, uccidendolo sul colpo. La sua punizione per l’amico però non era ancora finita. “Ho poi preso il suo coltello ed ho tagliato il suo pene come punizione, e l’ho poi messo in una borsa. Il mio cane era accanto a me e la annusava, quindi ho deciso di darlo a lui, e lui l’ha mangiato,” continua la confessione di Reyes.
L’uomo ha lasciato il cadavere insanguinato del suo amico a terra nel vicolo, ed ha tranquillamente continuato a passeggiare con il cane, prima di tornare normalmente a casa per dormire e farsi passare la sbornia.
Il giorno dopo, quando si è risvegliato, si è sentito così in colpa per il suo gesto che ha deciso di consegnarsi alla polizia. Un portavoce delle forze dell’ordine ha affermato: “E’ arrivato coperto di tagli e pesti, ha detto essere stato picchiato dal suo patrigno quando gli ha confessato cosa aveva fatto. Ha poi ammesso di aver ucciso il suo migliore amico, e ha detto che anche se pensava che l’amico lo avesse molestato sessualmente, era comunque un essere umano e non meritava di morire.”
L’uomo rischia adesso di passare il resto della sua vita in galera.