Sono immagini forti quelle che arrivano in queste ore dal Kenya, che mostrano una leonessa con una profonda ferita provocata dall’attacco di un bufalo. Un fianco completamente squarciato ed un’imponente leonessa che cerca di lottare contro la morte per amore dei suoi cuccioli.
La ferita è molto profonda e rischia di causare la morte dell’animale in breve. A salvarle la vita l’intervento di un gruppo di veterinari che, venuti a conoscenza delle gravi condizioni di salute in cui versava la leonessa, hanno subito deciso di intervenire. Si sono, quindi recati nella Riserva Naturale Masai Mara, dove si trovava la leonessa ed hanno iniziato a prendersi cura dell’animale.
Lo staff del David Sheldrick Wildlife Trust, un centro specializzato nella riabilitazione degli elefanti, ha subito capito la gravità della situazione ed ha cercato di organizzare gli spostamenti nel minor tempo possibile. Un esponente del David Sheldrick Wildlife Trust ha dichiarato: “All’incirca alle 9 abbiamo ricevuto una telefonata che ci informava di una leonessa di 11 anni di nome Sienna che era stata ferita gravemente al fianco sinistro dal corno di un bufalo”. Dopo poche ore il team di specialisti era già sul posto per aiutare la leonessa.
Le ferita si presentava molto estesa e la leonessa perdeva moltissimo sangue. L’animale è stato subito tranquillizzato e sedato ed i veterinari hanno iniziato ad intervenire sulla lacerazione profonda, che presentava ad un fianco. Il team di veterinari ha impiegato ben 3 ore e mezza per disinfettare e richiudere la ferita, in un intervento di emergenza.
Solo così, grazie alla tempestività ed alla professionalità di questi veterinari che hanno dimostrato ancora una volta il loro amore per gli animali, la mamma è potuta tornare dai suoi piccoli cuccioli che, senza di lei, probabilmente sarebbero stati facile preda di attacchi da parte di altri predatori della savana. “Con la perfetta collaborazione dei vari team è stato possibile salvare la vita di Sienna e dei suoi cuccioli” ha dichiarato uno degli esponenti del DSWT.