Riesci a fare questo con le mani? Allora potresti avere la sindrome di Marfan: ecco di cosa si tratta (2 / 2)

 Ovviamente, però, come spesso accade non tutti i sintomi possibili di questa sindrome si manifestano contemporaneamente. Alcuni pazienti, infatti, ne mostrano soltanto alcuni di questi. Per poter, però, avere la certezza di una diagnosi bisogna effettuare un test genetico per appurare la presenza di un eventuale mutazione. Qualora, quindi, si notasse una mobilità tanto straordinaria sarà bene effettuare dei testi più approfonditi.

Spesso e volentieri, però, questa sindrome può essere asintomatica. Quali sono, quindi, i rischi? Qualora non diagnosticata in tempo, il rischio più alto è quello a livello cardiaco. Si può andare, infatti, incontro ad una rottura dell’aorta e ad una aneurisma per via dell’estrema fragilità dei tessuti vascolari.

Ovviamente in questo caso le conseguenze potrebbero essere davvero devastanti. Si tratta di complicazioni molto gravi a cui bisogna prestare attenzione. 

Ad esempio, conoscendo la propria condizione si potrà evitare di praticare sport a livello agonistico, che metterebbero, quindi, a dura prova il nostro cuore. Una volta appurata la presenza di questa sindrome bisognerà quindi sottoporsi a dei controlli periodici per poter monitorare la situazione.

Si tratta di una sindrome che nel corso del tempo si è manifestata anche in personaggi divenuti straordinariamente famosi. Uno di questi è il famoso musicista Paganini, divenuto famoso grazie proprio a quell’estrema flessibilità delle sue dita che gli permettevano di dar vita a dei virtuosismi che altri non sarebbero mai riusciti a riprodurre.

Nel suo caso, quindi, una malattia è diventata il suo più grande punto di forza, un vantaggio che Paganini riuscì a sfruttare per la propria carriera. Nel corso degli anni, però, pare che tante altre persone siano state affette da questa sindrome, come ad esempio Abramo Lincoln e Osama Bin Laden.

Al momento non c’è una cura per la sindrome di Marfan. Bisogna, quindi, prestare attenzione ai sintomi e cercare di prevenire eventuali disturbi e conseguenze gravi.