Incredibile relitto ritrovato ad Haiti. Un noto e apprezzato archeologo americano sostiene che sia proprio il relitto della Santa Maria, una delle tre imbarcazioni utilizzate dal navigatore Cristoforo Colombo per compiere il suo giro intorno alle Indie. Dalle informazioni apprese sulla nave impiegata per il suo viaggio, è risaputo che la nave sia stata la più grande delle tre usate da Colombo ed utilizzata proprio per compiere il viaggio nell’Atlantico nel 1492. L’archeologo ha ritrovato i resti del relitto a circa sei metri di profondità nelle acque di Haiti.
Secondo le sue affermazioni, il punto dove ha ritrovato il relitto sarebbe lo stesso di quello indicato dal navigatore quando confermò di averla lasciata dopo il suo lungo viaggio. In effetti, Cristoforo Colombo si era messo in viaggio dalla Spagna proprio con questa nave, seguita dalla Pinta e dalla Nina. La nave era più grande delle altre e misurava circa 36 metri di lunghezza.
La Santa Maria è stata la nave che ha permesso a Colombo di attraversare l’Atlantico e di raggiungere perfino Haiti, fino a quando, il 25 dicembre 1492, si abbatté sugli scogli e Colombo decise di abbandonarla. Ordinò dunque lo sgombero degli oggetti di valore dall’interno della nave, che i compagni di viaggio eseguirono a malincuore, ma non vi era altra soluzione. Che sia realmente il relitto di Santa Maria non è stato ancora confermato dagli esperti, e alcuni non credono al suo ritrovamento per via di un cannone di valore rinvenuto all’interno dell’imbarcazione. Secondo alcuni, infatti, Cristoforo Colombo non lo avrebbe mai lasciato sulla nave, ma l’avrebbe caricato su un’altra imbarcazione e portato con sé.
Non resta che aspettare la perizia degli esperti che effettueranno i dovuti rilievi sulla nave e diranno se è effettivamente una delle tre caravelle di Colombo.