Ragazzo cinese perde la mano che gli viene riattaccata alla caviglia

Operaio cinese in un incidente perde una mano. I medici dicono che si può ricucire dopo un mese. Intanto la mano deve essere attaccata alla caviglia per tenere in vita i tessuti. Quindi un altro intervento chirurgico riattacca finalmente la mano al braccio.

Ragazzo cinese perde la mano che gli viene riattaccata alla caviglia

Una notizia che ha dell’incredibile. Uno straordinario intervento chirurgico è avvenuto in Cina. Sembrerebbe un film di fantascienza ma è invece un grande successo della moderna chirurgia. Xiao Wei, ragazzo cinese operaio di 25 anni, a causa di un incidente si vede tagliata nettamente la mano destra da un macchinario nella fabbrica in cui lavora.

All’inizio resta scioccato ed immobile ma i compagni di lavoro lo soccorrono raccogliendo la mano ed aiutandolo a raggiungere l’ospedale più vicino, a Chang De, ma i medici gli dicono che non è possibile fare nulla. Il giovane non si dà per vinto e si rivolge ai chirurghi di Chang Sha, a 2 ore di distanza, i quali dichiarano che è sì possibile ricucire la mano ma solo dopo aver curato l’infezione al polso che non permette la giusta cicatrizzazione e il completo recupero e potrebbe addirittura decretare il fallimento dell’intervento.

Ragazzo cinese perde la mano che gli viene riattaccata alla caviglia

Nel frattempo i tessuti della mano devono restare vivi e perciò essa viene temporaneamente innestata sulla caviglia sinistra per farle riprendere la normale circolazione sanguigna. Un mese dopo Xiao Wei viene sottoposto ad un altro intervento che riattacca finalmente la mano al braccio. L’operaio dichiara di non aver esitato a dare il consenso all’operazione avendo tutta la vita davanti e non poteva rischiare di affrontarla privo della fondamentale mano destra. In seguito il giovane dovrà essere sottoposto ad altri interventi chirurgici per poter riacquistare la piena funzionalità della mano. Il lavoro dei chirurghi di Chang Sha desta meraviglia oltre che grande ammirazione a causa della innovativa, e diciamolo pure, impressionante tecnica.

Fortunatamente la tragica vicenda si è risolta nel migliore dei modi. Viene da chiedersi come avremmo reagito noi se fossimo stati al posto del giovane Xiao Wei. Prima l’orrore del vedere la propria mano tagliata e caduta per terra, poi il calvario del passare da un ospedale all’altro nel timore di non riacquistare più l’uso della mano ed infine la consapevolezza di subire due interventi, il primo dei quali molto sconcertante: vedere la propria mano destra di fianco al proprio piede sinistro per un mese intero ed infine la felicità del riaverla al posto giusto e poterla usare ancora.

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