Primo distributore automatico di marijuana installato in Canada

Arriva in Canada il primo distributore automatico di marijuana. Una nuova iniziativa destinata a a cambiare le abitudini, ma attenzione: non la fornisce a chiunque ed è necessaria una tessera magnetica

Primo distributore automatico di marijuana installato in Canada

Arriva in Canada il primo distributore automatico di marijuana per scopi terapeutici, conveniente ma intelligente. La macchina non solo fornisce la marijuana ai clienti ma ne riconosce anche l’età. E come, direte? Semplice: la macchina, prima di fornire la sostanza, richiede un documento da inserire nell’apposita fessura, una specie di tessera magnetica rilasciata appositamente dal medico che ha effettuato la prescrizione, e che ha riconosciuto l’effettiva necessità di prelevare la marijuana per scopi terapeutici.

La sostanza arriva direttamente dal luogo dove viene prodotta e la scelta di fornirla tramite il distributore è stata una decisione presa per evitare i furti. Così ogni dose fornita sarà perfettamente tracciabile e il macchinario individuerà la persona che lo ha prelevato, evitando all’azienda anche la perdita di tempo di eseguire l’inventario. Grazie alle ricette e alla tessera sarà facile risalire sempre al consumatore della marijuana. I produttori della sostanza confermano che il prodotto è sicuro ed esente da ogni tipo di contaminazione. I prezzi della sostanza variano a seconda della confezione scelta, e vanno dai 20 dollari ai 50 dollari. Altri distributori vendono anche porzioni minime, che vanno dai 4 ai 6 dollari, anch’essi prescrivibili tramite ricetta e tessera.

Una fornitura, dunque, ben controllata, e adeguatamente sorvegliata. Per accedere ai distributori è necessario inoltre passare attraverso una recinzione, apribile solo tramite la tessera magnetica. La recinzione separa il distributore dal luogo pubblico, e solo con la tessera si può passare oltre, rendendo ogni tentativo di scavalcarla inutile.

Una bella iniziativa, che rende vana la tentazione di acquistare la sostanza per drogarsi, ma che la rende fruibile semplicemente per curarsi. Visto che la marijuana ha questo scopo benefico su alcune patologie, è giusto che chi ne ha bisogno possa utilizzarla per scopi curativi e migliorare le proprie condizioni di salute. Si spera che i malintenzionati non abbiano in mente di operare con mezzi di scasso o altro per tentare di aprire la recinzione. Sarebbe anche opportuno inserire un sistema di allarme collegato con la polizia, per evitare che qualche malvivente possa avere strane idee. Oppure, può anche darsi che i canadesi siano così ligi da rispettare le normative e non approfittino dell’occasione.

 

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