Il Christie’s è una casa d’aste fondata nel 1766 da James Christie: con 350 appuntamenti annuali la sua offerta si estende in 80 categorie che spaziano dall’arte ai manoscritti, dai tappeti alle borse, senza tralasciare cronometri e barometri, oltre a ceramica e vetro.
Vanta una storia e tradizione lunga oltre 250 anni di storia, con 10 sale nel mondo tra cui New York, Parigi, Ginevra, Milano, Amsterdam, Dubai, Zurigo, Hong Kong e Shanghai: è in quella di Londra però che l’anno scorso, per 1.2 milioni di dollari, una bottiglia di Macallan era riuscita a battere il record della bottiglia più costosa venduta all’asta.
Anche quest’anno però una bottiglia è entrata nella storia, battendo nuovamente il record giovedì scorso con i suoi 1,9 milioni di dollari: si tratta del preziosissimo Macallan Fine and Rare 60-Year-Old del 1926, distillato ben 93 anni fa, nel 1926.
Con i suoi 700 ml racchiude al suo interno 45 pregiatissime colate da 15 ml, del valore di circa 42.000 dollari l’una: dalla collezione privata di un intenditore, venduta per 10 milioni di dollari, contemplante oltre 460 bottiglie di scotch, la botte numero 263 da cui proviene ne ha visto l’estrazione di un totale di 40 bottiglie, di cui 14 con l’ambita rara etichetta.
Una distilleria scozzese quindi con un lotto multimilionario, viste le 6 bottiglie che – dal momento della loro imbottigliamento nel 1986 – sono state vendute per 6.411 dollari, in seguito ad una maturazione lunga 60 anni in Scozia, vicino al River Spey, nella quercia europea della distilleria Macallan.
Come dichiarato dallo specialista di Sotheby, Jonny Fowle, nella raffinata e storica sala d’aste del Christie’s, giovedì il clima era elettrico e, al termine dell’emozionante ed iconico battito di martello accompagnato da appassionanti applausi, Fowle ha definito quel momento come uno dei più emozionanti della storia delle vendite di whisky.