Incatenati dai familiari e dimenticati dallo Stato. Ecco come vivono i malati mentali cinesi (2 / 2)

Secondo alcune recenti statistiche, la Cina dovrebbe fare i conti con oltre 100 milioni di persone che soffrono di forme più o meno gravi di patologie mentali e la maggior parte di questi disturbi non viene adeguatamente considerato ne dal sistema sanitario locale ne dai familiare che intraprendono questo cammino che li porta a rinchiudere ed incatenare letteralmente i loro cari che si ammalano.

Il governo cinese, infatti, non offre alcun sostegno terapeutico a queste persone che diventano quindi invisibili per lo Stato ed anche i parenti sono costretti a cancellarli dalla loro vita.

Una situazione purtroppo abbastanza frequente che sta segnando la vita di molte persone che potrebbero essere ancora utili alla società se solo venissero adeguatamente curate.

Un reportage fotografico, di cui abbiamo riportato solo gli scatti meno forti per non turbare la sensibilità degli animi più delicati, cerca di portare all’attenzione di tutti questo problema che sta diventando una vera e propria piaga dell’umanità e che viola anche i diritti più basilari dell’esistenza. Delle foto che cercano in qualche modo di farci riflettere per agire contro questi crimini.

Sono tanti gli adulti ed i bambini che muoiono ogni anni in queste condizioni senza aver ricevuto nulla dalla vita, nemmeno la carezza di un parente che a volte può essere la cura migliore…almeno per alleviare il dolore dell’anima.

Non resta dunque che sperare che questo reportage fotografico susciti molte polemiche e faccia fare un esame di coscienza alle più alte cariche che non dovrebbero permettere più che una bambino si senta un ladro guardando il sole dalla fessura di una porta.