Una storia, quella che sto per raccontarvi, che arriva dall‘India. E’ la storia di una coppia e leggerla, mi ha lasciato inizialmente incredula. Un giorno in un distretto di polizia indiano si è presentata una donna impaurita.
Un agente l’ha accolta e ha chiesto di raccontargli quel che le stava accadendo ma quando lei ha iniziato a parlare, il suo racconto lo ha lasciato per davvero a bocca aperta.
L’agghiacciante racconto della donna
La donna, 26enne, si era sposata da poco più di sei mesi e non sapeva molto del marito. In India, le cose funzionano molto diversamente rispetto ai paesi più sviluppati. Mentre in questi ultimi, di solito, prima di sposarsi ci si fidanza per poi iniziare ad organizzare il matrimonio dopo un po di anni, in India sono i genitori ad organizzare il matrimonio, cercando di velocizzare i tempi per contrarlo.
La sera delle nozze, il marito ha detto alla giovane sposina di non poter avere rapporti con lei per una questione religiosa e la ragazza ha accettato senza problemi la decisione dell’uomo. Ma Minati Hauta (questo il nome della neo-sposa), pur continuando a vivere la sua vita di coppia, è rimasta insospettita da quell’affermazione del marito, senza però dirgli nulla.
Ma un giorno ha fatto un’agghiacciante scoperta: mentre l’uomo stava facendo una doccia, la ragazza ha scoperto che il marito non era un uomo, ma una donna che aveva deciso di sposarla solo per la dote che i genitori le avevano dato: una macchina del valore di 480 euro che sono tantissimi in quel Paese, dato l’elevato tasso di povertà.
Colpita alle spalle, tradita da un movente meramente economico, Minati ha deciso di separarsi senza dire nulla, inizialmente, alle forze dell’ordine, poichè continuamente minacciata dai parenti dell’ex marito. Tutto ciò si è protratto fino a quando la donna non ce l’ha più fatta a reggere un peso così grande, denunciando quanto le era accaduto. Ci ha impiegato un bel po di tempo ma finalmente ha confessato tutto, con coraggio, sentendosi libera.