Fino a ieri per capire se avevamo accanto la persona giusta gli argomenti da affrontare erano quelli scottanti del matrimonio e dei figli, oggi invece basta andare all’Ikea per scoprire se il rapporto con il vostro partner poggia su solide basi!
Ma qui non si tratta solo dell’annosa diatriba per cui il genere femminile come risaputo ha una predisposizione particolare per lo shopping, mentre l’uomo si trova costretto a slittare tra un negozio di vestiti e uno di scarpe con un numero imprecisato di pacchetti in mano. Qui c’è in gioco molto di più!
Secondo uno studio condotto in America, le corsie dell’Ikea mettono a nudo alcuni aspetti caratteriali e portano le coppie a scontrarsi su questioni che vanno dal puro e semplice gusto estetico (prendiamo i cuscini rossi o arancioni?) all’organizzazione necessaria per trasportare i mobili fuori dal grande magazzino (paghiamo per il trasporto o chiamiamo quel nostro amico che ha un furgoncino?), per non parlare poi del dramma che può scatenarsi a casa di fronte a scelte diverse su come e dove posizionare la nuova mobilia acquistata…sempre che si sia stati in grado di montarla senza aver inveito per ore l’uno contro l’altra!
Sebbene tutto ciò possa far sorridere, lo psicologo americano Ramani Durvasula si è interessato a questo curioso fenomeno ed ha approfondito l’argomento perchè a suo dire un’alta percentuale di coppie, che si recavano da lui allo scopo di risolvere i loro problemi coniugali, lamentavano di litigi che avevano avuto origine proprio tra le corsie del famoso magazzino svedese.
La ricerca è stata pubblicata sul Wall Street Journal, segno che il problema non è da sottovalutare. Di fatto il grande magazzino diventa la prima vera messa alla prova delle coppie giovani, che scelgono Ikea per i prezzi relativamente accessibili dei prodotti e la varietà di accessori che propone.
Inoltre la scelta e l’acquisto dell’arredo è solo il primo ostacolo da superare, a fronte di interrogativi e problemi ben più ardui come la divisione dei compiti e dei ruoli che si pone alla base di ogni rapporto stabile. E così la scelta della cucina farà subito sorgere la fatidica domanda: a chi spetterà stare i fornelli? Si prevedono lunghi digiuni.