Incredibile notizia quella accaduta in Cina, dove una coppia di genitori è stata arrestata dalla polizia locale per aver venduto i propri figli. In tanti si sono chiesti il motivo di questa incredibile decisione, tramite una serie di ricerche, la polizia locale ha scoperto che i due signori avevano bisogno di soldi per giocare a Candy Crush. Candy Crush Saga è il gioco delle caramelle, che in poco tempo ha spopolato su tutti i cellulari, pc e tablet di mezzo mondo. Il famoso videogioco per smartphone e Facebook sviluppato dalla King.com. Tale gioco nel marzo 2013 è diventato il più popolare di Facebook, con una media di 45,6 milioni di utenti al mese, ed è stata anche l’applicazione più scaricata dall’App Store del 2013.
Si dice che siano stati gli stessi genitori a dire ai poliziotti che non avevano denaro per comprare alcuni bonus del celebre gioco online e allora hanno pensato di spendere il ricavo ottenuto, nel modo più assurdo e incredibile, ovvero vendono i figli per giocare. Ma la Cina e le sue folli storie non si smentisce mai. In tanti non sanno che con gli acquisti in-app ci sono un sacco di bonus che possiamo regalarci, come delle vite in Candy Crush, per esempio. Questo sistema di pagamento, molto diffuso in Asia, genera ricavi miliardari per gli editori di applicazioni. Il sistema è talmente proficuo che la società che ha creato Candy Crush recentemente è stata quotata in borsa.
L’Asia, oltre che il continente della grande muraglia e il luogo dai cibi esotici più stravaganti è anche il posto in cui le persone sono talmente drogate di giochi, video e non, tanto da trovarsi spesso in difficoltà finanziaria commettendo reazioni impensabili e incomprensibili . Oltre a quella accaduta in questi giorni, in passato vi sono stati episodi simili, ad esempio ad Aprile scorso, un uomo originario della Corea del Sud era indagato per aver lasciato morire il suo bambino, dimenticandolo in un sacco della spazzatura per poter continuare a giocare ai videogiochi.
Ci auguriamo che questi episodi non accadono mai più e che vengano presi dei seri provvedimenti da parte di tutti gli stati del mondo.