Da oriente arriva una notizia che ha dell’incredibile: quattro giocatrici della nazionale iraniana di calcio femminile sono state espulse perché sono uomini invece che donne. Dalle rivelazioni emerge che le giocatrici sono delle transgender, e che ancora devono eseguire degli interventi per passare definitivamente all’altro sesso. Nel frattempo la Federcalcio di Teheran ha deciso di mettere in atto l’espulsione perché ad oggi ancora non possono dichiararsi donne, squalificandole dalle partite successive.
La notizia ha avuto l’effetto di una bomba nell’ambiente calcistico, ma un’altra news è in arrivo che peggiora ancor di più la situazione: secondo le giocatrici, non sarebbero le uniche ad attraversare in questo momento il cambio di sesso, ma altre giocatrici come loro sono in realtà ancora uomini. Infatti, a detta delle ragazze, altre 3 calciatrici dovrebbero essere espulse e squalificate come loro. L’ulteriore notizia ha costretto la Federazione ad effettuare controlli ancora più rigidi, per evitare altri raggiri e scandali all’interno della squadra, che comprometterebbero maggiormente la situazione.
I controlli sono stati imposti a tutte le squadre, a sorpresa e durante gli allenamenti, e nessuno potrà sottrarsi alle verifiche. Gli ispettori federali sono stati autorizzati a presentarsi in qualsiasi momento all’interno delle società, senza preavviso o annuncio, e hanno l’ordine di espellere chiunque si trovi a dichiarare il falso. Anche i club sono costretti a rafforzare i controlli, e a verificare la condizione reale di uomo o donna al momento del tesseramento. Se qualsiasi società o club procede al tesseramento di una calciatrice che in realtà è un uomo saranno presi seri provvedimenti e sanzioni economiche pesanti nei loro confronti, rischiando anche il licenziamento.
Una situazione nuova e sorprendente, che da un paese orientale non ci si aspetta, e lascia un po’ di stupore e perplessità. Forse qualcuno alla Federazione era già a conoscenza dello stato delle giocatrici, e le aveva inserite ugualmente in squadra, ma l’occhio di un allenatore non si può ingannare. Le giocatrici sperano di essere riassunte in squadra dopo aver concluso gli interventi che li trasformerà in donne complete.