Se pensate che il vostro fidanzato o la vostra fidanzata siano gelosi patologici non conoscete la storia di Debby Wood e del suo attuale marito Steve Wood.
Debby e Steve si sono conosciuti nel 2011 sul social network Facebook e ben presto la loro simpatia virtuale si è tramutata in un fidanzamento reale a dir poco particolare; a rendere unica la loro relazione è una patologia di cui soffre Debby, la Sindrome di Otello.
Questa rara patologia è stata così denominata in onore di Otello, il protagonista della tragedia omonima di William Shakespeare che uccide la moglie Desdemona a causa di false accuse di tradimento: proprio come Otello, chi soffre di questa sindrome psicopatologica è accecato da una gelosia morbosa e delirante ed è convinto dell’infedeltà del proprio partner. Le persone affette dalla Sindrome di Otello sono portate ad avere comportamenti persecutori come stalking, cyberstalking e, nei casi più gravi, crimini violenti.
Debby, la donna più gelosa del mondo, affetta da questa patologia, ha un problema di fiducia non trascurabile nei confronti del partner e nel corso dei tre anni di fidanzamento ha costretto Steve a sottoporsi a rigidi controlli allo scopo di accertarne la fedeltà. L’accertamento sicuramente più insolito è il test alla macchina della verità, che la donna ha comprato on line, al quale il ragazzo deve sottoporsi ogniqualvolta rientra a casa ma ci sono anche il cotrollo parentale attivo su pc, tablet e smartphone, il divieto di guardare riviste con foto di ragazze attraenti e la possibilità di guardare la televisione solo in presenza di Debby la quale ha affermato «Non deve pensare che le altre ragazze siano sexy; se sei felice nel tuo rapporto le altre donne non dovresti nemmeno vederle». Ma nonostante la gelosia morbosa della donna, la relazione è proseguita a gonfie vele e lo scorso Halloween (che data insolita!) Steve e Debby hanno coronato il loro amore con i fiori d’arancio. Chissà se ora Debby, con la fede al dito, lascerà un pò di libertà a Steve che , dobbiamo ammetterlo, è stato davvero coraggioso a fare questo passo!!! E come scrisse Publio virgilio Marone nelle Bucoliche è il caso di dire “amor vincit omnia”.