Due antiche città Maya scoperte nello Yucatan

Un gruppo di archeologi ha scoperto due città Maya in mezzo alla foresta dello Yucatan. Distanti 6 km l'una dall'altra, le due città sono state scoperte grazie a una serie di foto aeree. Pare altre ancora ne saranno scoperte, come afferma Ivan Sprajc, professore a guida della missione

Due antiche città Maya scoperte nello Yucatan

Un gruppo internazionale di archeologi ha portato alla scoperta di due antiche città Maya, che si trovano a circa 6 chilometri l’una dall’altra. Le due città sono state individuate nel mezzo della foresta della penisola dello Yucatan, in Messico. A guidare la missione è stato Ivan Sprajc, professore associato al Centro di Ricerca dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti, che ha anche aggiunto di essere sicuro che nella stessa area vi siano altre città maya, e di essere nelle condizioni di trovarle.

L’interno della penisola dello Yucatan è completamente ricoperto da una vegetazione fitta ed è attraversato da poche strade battute e un’autostrada; per la maggior parte è infatti un territorio inesplorato, mentre le coste accolgono turisti da tutto il mondo per la bellezza dei paesaggi e per le rinomate strutture.

La missione guidata da Sprajic ha trascorso due mesi in un’area di circa 3000 km quadrati situata tra il fiume Rio Bec e le regioni Chenes. A facilitare i ritrovamenti delle città sono state una serie di foto aeree che hanno permesso di perlustrare la zona dall’alto e hanno guidato i ricercatori sul terreno. Tramite le foto aeree, Sprajic è stato in grado di affermare le nuove scoperte.

Le due città sembra risalgano alla fine del periodo classico dei Maya, compreso tra il 600 e il 1000, e che siano state abbandonate alla fine di quel periodo. Una delle due città era nota come La Lagunita, e già un altro archeologo americano l’aveva scoperta nel 1970. Costui però era tornato dalla missione solo con dei disegni e non aveva ancora individuato il sito preciso dove si trovava. Sprajic ha capito che si trattava dello stessa città dopo aver confrontato il luogo del sito con i disegni. Ecco cosa ha dichiarato Sprajic al canale tematico Discovery News: “Nella giungla puoi trovarti a poche decine di metri da un grande sito archeologico senza avere il minimo sospetto della sua esistenza”.

L’altra città scoperta è stata ribattezzata Tamchen, che vuol dire “pozzo profondo”, in memoria dei chenotes, ovvero i tipici fiumi carsici sotterranei che si diramano per tutta la penisola. Una scoperta grandiosa e affascinante, che porta alla luce una civiltà per certi versi ancora sconosciuta.

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