Disinfesta la macchina con alcool, poi si accende una sigaretta: è grave

A Long Island, un uomo ha provato un metodo innovativo per disinfestare l'automobile: inzupparla di alcool. Peccato che poi abbia deciso di accendersi una sigaretta, a lavoro concluso. Con risultati da degno tentativo di Darwin Award

Disinfesta la macchina con alcool, poi si accende una sigaretta: è grave

Si chiama Scott Emery, ha 44 anni e, stando alla ricostruzione della sua storia, sarebbe stato un perfetto candidato per il (poco) ambito premio del Darwin Award. Ma Scott, newyorkese doc, sebbene non sia riuscito né a migliorare il pool genetico umano, ha comunque conseguito quello che era il suo scopo principale: disinfestare un’automobile dalle fastidiosissime cimici da letto. Peccato che il 44enne americano abbia deciso di farlo in uno dei modi peggiori possibili, ovverosia imbevendo letteralmente la vettura di alcool, per poi accendersi una meritatissima sigaretta, come premio per il “duro lavoro” appena svolto. Con risultati che sarebbero stati ovvi per tutti (ma a quanto pare, non per lui).

La vicenda risale allo scorso martedì 14 Aprile quando Scott, desideroso di eliminare una volta per tutte gli insetti dall’automobile, ha deciso di seguire il consiglio di un amico: annegarli nell’alcool. Così l’uomo ha parcheggiato la macchina di fronte ad un supermarket di Long Island (New York), ed ha iniziato a cospargerla di alcool. A riferirlo sono state fonti della stessa polizia newy0rkese, citate da quotidiani come il Daily Mirror ed il NY Daily News. Il detective Edward Fitzgerald, che si è occupato del caso, ha spiegato che l’uomo “Aveva detto che l’auto era infestata da cimici da letto, e che qualcuno gli aveva riferito che annegandole nell’alcool le avrebbe uccise”.

Un consiglio semplicemente geniale, che non poteva certo mancare d’essere messo in pratica alla lettera. Ma Scott Emery ha deciso di dare all’intera vicenda un tocco personale. Così, come racconta lo stesso Fitzgerald: “E’ andato a comprare dell’alcool, ha svuotato la bottiglia al suo interno e poi si è seduto sul sedile, accendendosi una sigaretta”. Le dichiarazioni del detective sono state raccolte dal Newsday, nota testata giornalistica di Long Island. Le fiamme, secondo quanto riportato dal quotidiano locale, sono divampate in maniera così intensa da aver lambito e segnato altre due vetture parcheggiate nelle immediate vicinanze.

Scott Emery, nel suo nuovo ruolo di torcia umana, è saltato fuori dalla macchina, sebbene i quotidiani internazionali non riportino da chi sia stato soccorso in primo luogo. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale più vicino, dove gli sono state diagnosticate numerose ustioni di secondo grado in tutto il corpo. Non è ancora chiaro se la macchina bruciata da Scott fosse legalmente in suo possesso o meno: “Tutto è andato a fuoco-ha dichiarato il detective Firzgeraldquindi dovremo attendere che la sezione “veicoli rubati” ci fornisca il VIN (vehicle identification number, il numero identificativo del veicolo, ndr). Solo allora potremo esserne sicuri”.

Un’umiliazione scottante per Scott, la cui illuminazione per poco non gli è stata fatale.

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