Chiude fabbrica di formaggi: gli operai facevano il bagno nel latte

Russia, fabbrica di formaggi chiude perché facevano il bagno nel latte. Decisione presa dalle autorità dopo aver trovato le foto su Facebook che ritraevano i dipendenti proprio durante l'esperimento

Chiude fabbrica di formaggi: gli operai facevano il bagno nel latte

Una bravata fatta da alcuni dipendenti di una fabbrica di formaggi è costata la chiusura dell’azienda con grande dispetto dei proprietari. La vicenda è accaduta in Russia, dove alcuni ragazzi che lavoravano in una fabbrica di formaggio hanno deciso di far vedere al pubblico come si faceva il prezioso prodotto. E’ così che si sono introdotti negli appositi contenitori e hanno fatto il bagno nel latte, naturalmente con grande divertimento e ilarità.

Divertimento che non è stato condiviso dalle autorità sanitarie russe che, dopo aver ricevuto diverse proteste dai clienti, hanno autorizzato la chiusura della fabbrica. La vicenda è saltata fuori da una foto postata su Facebook, che ritraeva i ragazzi proprio nell’atto di fare il bagno nel latte. Adesso la fabbrica è chiusa, e sono scattati i controlli sanitari per verificare che tutto sia a posto. Anche i ragazzi saranno sottoposti a rigidi controlli, per capire se qualcuno di loro soffra di qualche patologia particolare trasmessa magari dal formaggio stesso.

Il ventisettenne Artem Romanov, che è stato uno dei ragazzi che ha preso parte alla divertente scenetta, ha commentato l’accaduto dicendo che è stata solamente un’iniziativa presa in occasione del compleanno di un amico, e non si tratta assolutamente di un gesto premeditato per causare danni all’azienda. Il ragazzo ribatte ancora sulla vicenda dichiarando che non è stato fatto alcun uso improprio del formaggio, o di qualsiasi altro ingrediente, e tutto è stato dettato dalla voglia di divertirsi. Gli avvocati della latteria di Torgovii Dom-Siri, che si trova nel sud est della Siberia, hanno cercato di chiarire la vicenda specificando che il liquido dove i ragazzi hanno fatto il bagno non è latte, ma semplice scarto di acqua di produzione, che non ha nulla a che vedere con la composizione finale del formaggio. Le autorità non vogliono sentire ragioni, e intendono andare a fondo alla faccenda, con l’intenzione di addossare le dovute responsabilità ai ragazzi.

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