Carne di cane: da adesso in vendita anche in Italia. Questa la nuova bufala del Web

La carne di cane sarà acquistabile legalmente anche in Italia. Questa la notizia diffusa, ma si tratta dell'ennesima bufala del web

Carne di cane: da adesso in vendita anche in Italia. Questa la nuova bufala del Web

Una notizia in queste ultime ore sta sconvolgendo il mondo intero e soprattutto gli amici dei famosi animali a quattro zampe. Secondo alcune voci sul web da oggi, infatti, sarebbe possibile consumare carne di cane in Italia. La carne di cane sarebbe acquistabile nelle macellerie e nei centri commerciali e potrebbe, quindi, essere legalmente venduta e consumata. La notizia non ha mancato di destare l’indignazione di molti italiani e delle associazioni, che difendono i diritti degli animali. In realtà, però, si è presto scoperto che si tratta di una bufala.

La bufala ha ingannato anche i più attenti in un primo momento, dal momento che si dichiarava che la decisione di legalizzare la vendita ed il consumo di carne di cane arrivava in seguito alla richiesta della Xinshipu Ltd, un’azienda leader nel settore della vendita di prodotti tradizionali dell’Oriente, soprattutto di canidi e loppidi. Inoltre, veniva citato un articolo di legge, il d.Lgs 813/2014, per rendere il tutto ancora più credibile. Alcune verifiche, invece, avrebbero appurato che la società in questione non esiste e tantomeno una legge europea, che ne consenta la commercializzazione nel nostro paese.

Quello che si è scatenato in questi giorni è un vero e proprio caso morale, che ha interessato milioni di italiani e di animalisti. In Asia ed in Oceania la carne di cane viene consumata abitualmente senza generare alcun problema; in Italia, invece, è un atto illegale e rimane tale. Una bufala molto ben architettata, quindi, quella che invaso il web e che ha fatto tanto parlare in questi giorni.

Soprattutto gli amanti degli animali e le varie associazioni erano insorti contro questa notizia, che per la gioia di questi ultimi, sembrerebbe essere l’ennesima bufala del web. Sembrerebbe, quindi, che nel nostro paese il miglior amico dell’uomo non corra il rischio di finire sulle tavole degli italiani.

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