Capita spesso che i bambini riescano a vedere delle cose che vanno oltre la semplice realtà, una realtà che a volte è fatta di parole grosse, nere e brutte, parole dal significato pesante, parole che etichettano, che giudicano, parole che non hanno senso di esistere quando davanti a noi c’è una persona a cui vogliamo bene.
Lo sa bene Griffin, un bambino di soli 8 anni, che è stato intervistato accanto al suo fratellino che si chiama Turner e che ha 6 anni. Purtroppo Turner è affetto dalla Sindrome di Down ma suo fratello maggiore non fa nessun cenno alla sua malattia.
Griffin, infatti, vede suo fratello per quello che è nella vita di tutti i giorni e quando qualcuno gli chiede cosa gli piace di più di suo fratello, lui risponde semplicemente: “che è mio fratello”. La cosa importante per Griffin è il loro sentimento, il loro affetto che li lega e la certezza di poter avere un vero amico per tutta la vita.
La stessa cosa vale per Turner che adora trascorrere del tempo con suo fratello perché sa farlo ridere, non lo fa sentire diverso. E proprio questa la chiave dell’integrazione: la diversità non esiste, è un concetto che ha inventato l’uomo.
E’ vero, la Sindrome di Down è una malattia, ma non può una differenza genetica rendere un individuo più o meno utile, non può renderlo più o meno affettuoso, non rende il suo cuore meno capace di amare di chi ha un patrimonio cromosomico perfetto.
Questo Griffin lo ha capito già da tanto tempo e sicuramente da grande sarà un grande uomo, “gentile ed amorevole” come si definisce lui stesso. E quando qualcuno gli chiede se da grande continuerà a divertirsi con suo fratello così come fa ora, lui risponde: “se lo facciamo ora, non vedo perché non dovremmo farlo da grandi”.
Una dimostrazione di grande amore che, grazie al video messo in rete sul canale youtube Special Books by Special Kids, sta commuovendo il mondo e che dovrebbe far riflettere tutti coloro che si vergognano di avere un fratello o un parente con la sindrome di Down: Griffin sta dimostrando a tutti non solo che non è poi così male ma che attraverso gli occhi dell’amore tutto cambia forma e la diversità svanisce.