Arriva la musica composta per i nostri amici gatti

Il dottor Charles Snodown, psicologo americano dell’università di Madison, ha lavorato con David Teie, un compositore dell’Università del Maryland, e hanno prodotto insieme della musica appositamente per i gatti

Arriva la musica composta per i nostri amici gatti

Quello che, a prima vista, potrebbe sembrare un progetto davvero folle, e cioè quello di comporre della musica appositamente per i nostri amici gatti, in realtà ha anche alcuni aspetti piuttosto interessanti. Il presupposto dal quale bisogna partire è che sia gli esseri umani che i felini ascoltano la musica, anche se, bisogna dirlo, hanno due diversi modi di apprezzarla.

Per ovviare a questo problema, dunque, il dottor Charles Snodown, psicologo americano dell’università di Madison, in Wisconsin, partendo dall’ipotesi che “una musica efficace per gli animali deve partire da gamme di frequenze e tempi simili a quelli utilizzati nella comunicazione naturale di ciascuna specie”, ha lavorato con David Teie, un compositore dell’Università del Maryland, e hanno prodotto insieme della musica che è una sorta di mix tra i tipici suoni dei gatti (come le fusa e i gemiti) e dei comuni suoni ambientali.

È ovvio che, al nostro orecchio “umano”, le melodie suonino alquanto strane ma, a quanto pare, dagli esperimenti condotti su un totale di ben 47 gatti, sia di sesso maschile che di sesso femminile, sembra proprio che i nostri amici a quattro zampe appartenenti alla specie dei felini apprezzino di buon grado, tanto che, alcuni di loro, si strusciavano addirittura accanto alle casse (lo studio è stato, tra l’altro, anche pubblicato su Applied Animal Behavior Science).

Il dottor Charles Snodown, in una recente intervista rilasciata al quotidiano statunitense Huffington Post ha dichiarato i motivi per i quali ha iniziato a lavorare al progetto: “Abbiamo voluto comporre una musica per gatti per due ragioni. La prima è che molti possessori di animali ci hanno detto che quando escono di casa lasciano la radio accesa per i loro piccoli amici. Il secondo motivo è che abbiamo sviluppato una teoria secondo la quale anche le altre specie biologiche possono apprezzare la musica, ma deve essere creata nella gamma di frequenze che queste utilizzano per comunicare, con un ritmo al quale sono abituate normalmente“.

Il medico statunitense ha anche creato un sito internet, www.musicforcats.com, dove i proprietari che ne hanno voglia possono scaricare i brani composti apposta per i loro micetti e, se vogliono, rispondere a qualche domanda per permettere allo studioso di ampliare i dati della sua ricerca.

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