Alcuni trucchi della nonna che ti renderanno un’enciclopedia vivente (2 / 2)

Matematica e geometria rappresentano il “tallone d’Achille” di molti.
La tabellina del 9 è un esempio; in tanti la dimenticano o sbagliano. Esistono diverse soluzioni per rispondere correttamente. Se volessimo, per esempio, moltiplicare il numero 9 per 7 è sufficiente aprire entrambe le mani e, contando da sinistra a destra, piegare l’anulare della mano destra che rappresenta il numero 7. Le dita a sinistra, rispetto al dito piegato, rappresenteranno le decine (6), mentre quelle a destra saranno le unità (3). La soluzione al calcolo è dunque 63.

Anche la misurazione di un angolo è problematica quando non si ricordano le regole e non si ha un goniometro accanto. Per indicare all’incirca l’ampiezza di un angolo possiamo utilizzare, anche in questo caso la mano. Dopo averla stesa bene possiamo usarla come strumento di misurazione. L’ampiezza dell’angolo formato dal pollice e mignolo sarà di 90 gradi, un angolo retto. Man mano che consideriamo le altre dita, rispetto al mignolo, l’angolo decresce.

Per riconoscere se una pila è carica o è esaurita, e quindi da buttare, possiamo eseguire questo semplice esperimento. Stringiamo i due poli della pila tra le dita in posizione verticale e, successivamente, facciamola cadere da pochi centimetri. Se resta in piedi è carica, altrimenti se rimbalza e cade non è più utilizzabile.

Per riconoscere se un uovo è ancora fresco o è da buttare bisogna immergerlo in acqua. Se è fresco, l’uovo va a fondo, se si inclina è ancora mangiabile, se resta in verticale o galleggia non è più commestibile.