Alcuni disturbi psicologici di cui poche persone ne conoscono l’esistenza (2 / 2)

Vi è anche la cosiddetta sindrome di Adele. Si tratta anche in questo caso di un comportamento di tipo ossessivo alternato a stati depressivi che sono la conseguenza di una delusione sentimentale. Viene definita in questo modo dal nome della prima donna sulla quale è stata diagnosticata, cioè Adele Hugo, figlia di Victor.

La persona che ne soffre tende a isolarsi, cerca rifugio nella droga e nell’alcol, si interessa al gioco d’azzardo e perde ogni contatto con la realtà e con gli affetti che fanno parte della sua vita.

Molto importante, e spesso sottovalutato, è il disturbo dissociativo dell’identità. Si tratta di un problema che può essere diagnosticato su persone che hanno subito forti traumi in passato, in genere risalenti al periodo dell’infanzia e dell’adolescenza.

In questi casi il soggetto possiede almeno due personalità diverse e totalmente separate che prendono l’una il posto dell’altra in modo alternato a livello inconscio. Questa capacità di alternare le personalità è una risposta difensiva dell’organismo nei confronti degli eventi negativi vissuti nella propria vita.

Vi è poi la sindrome di Fregoli che conduce le persone che ne soffrono ad un sentimento di perenne persecuzione. Inoltre si ha anche la sensazione che i soggetti che ci stanno intorno siano i nostri persecutori mascherati sotto altre vesti per non consentirne il riconoscimento.

La sindrome di Capgras viaggia in genere di pari passo con la schizofrenia e porta il soggetto che ne soffre a ritenere che una persona a cui tiene possa essere sostituita da un’altra. A quel clone verrebbero però attribuite delle caratteristiche negative che nella realtà vengono invece compiute proprio dalla persona che soffre di questa sindrome.

Abbiamo infine il disturbo ossessivo-compulsivo che è probabilmente uno dei più conosciuti e che porta il soggetto ad avere dei pensieri negativi di tipo ossessivo rispetto a determinate azioni che vengono ripetute in modo compulsivo quasi come se fossero dei rituali e che fanno cadere in genere la persona che ne soffre in gravi stati ansiosi.