Adolescente inventa torcia che si accende con il calore umano

La giovanissima Ann Makosinski inventa la torcia che si accende grazie al calore umano e che potrebbe risolvere il problema, ancora molto diffuso nel mondo, dell'accesso all'energia elettrica

Adolescente inventa torcia che si accende con il calore umano

Ann Makosinski è una ragazza di 16 anni, viene da Victoria, in Canada, è di origini filippine, ed è divenuta l’adolescente più chiacchierata del momento per aver vinto una borsa di studio da 25mila dollari alla Google Science Fair Competition 2013 con il merito di aver inventato, nell’ambito di un progetto scientifico, una torcia elettrica a led, chiamata Hollow Flashlight, ovvero la “torcia elettrica vuota”, che si illumina con il calore umano, o meglio semplicemente sfruttando la differenza di calore tra la mano e l’aria.

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Prima di partecipare alla Google Science Fair Competition, Ann Makosinski portò la sua invenzione a una fiera della scienza della sua città, ma si classificò soltanto seconda. Ann ha costruito la sua torcia sfruttando l’effetto Seebeck, secondo cui una differenza di temperatura genera elettricità in un circuito composto da conduttori metallici o semiconduttori. Applicando questo principio, Ann ha costruito uno strumento composto da due piastrelle divise da materiale ceramico. Quando il calore trasmesso dalle mani scalda differentemente i due metalli, questi generano un campo magnetico in grado di accendere il led.

Per costruirla esternamente, ha utilizzato alluminio e PVC. Per realizzare la sua torcia che si accende con il calore umano, Ann ha speso soltanto 26 dollari, nulla in confronto a quanto potrebbe guadagnare. Questa invenzione permette di sfruttare una nuova fonte di energia rinnovabile. Infatti grazie a tale invenzione possono essere costruite torce capaci di restare accese per tutto il tempo in cui restano impugnate e quindi si risolverebbe il problema di essere abbandonati improvvisamente dalle batterie e di cercarle adatte a quel determinato tipo di torcia. Una produzione avviata di questa innovativa torcia risolverebbe il problema degli 1,2 miliardi di persone che nel mondo ancora oggi non hanno accesso all’energia elettrica.

Ann è un’adolescente come tante, frequenta la Michaels School University e non è una “secchiona” come molti credono o la definirebbero. Alla domanda “Cosa ti ha ispirato l’invenzione?” la ragazza ha risposto che ad ispirarla è stata una sua amica che abita nelle Filippine che non ha potuto terminare i suoi studi scolastici a causa della mancanza della luce elettrica e, di conseguenza, dell’impossibilità di studiare a casa. Allora Ann ha pensato: perché non sfruttare il calore del corpo umano anzichè sprecarlo?
Ann ha dichiarato di voler dare un aiuto concreto a chi ne ha davvero bisogno tramite la sua invezione.

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