Sport, Enduro e Tourer, tre categorie apparentemente diverse che Suzuki si è impegnata a fondere assieme per dare vita alla nuova Suzuki V-Strom 1000, attesa al debutto all’Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori (EICMA), dal 5 al 10 novembre 2013 presso la Fiera di Milano. La nuova Suzuki V-Strom 1000 vuole rappresentare l’anello di congiunzione tra caratteristiche solo apparentemente dissimili, che si accordano all’unisono per dare vita ad un progetto esclusivo.
Le alte prestazioni sono assicurate, ma non sono tralasciati comfort di marcia e piacere di guida, che sfruttano come filo conduttore la base tecnica di un propulsore bicilindrico già noto per la sua trattabilità e le buone prestazioni. L’impegnativo lavoro di sviluppo ha visto i tecnici Suzuki alle prese con uno scrupoloso affinamento dei componenti interni del propulsore. Dal canto suo, il V-Twin 1000 ostenta la familiarità progettuale derivata dalle sportive TL, ma nel contempo porta con sé tali e tante novità da poter essere definito un motore totalmente nuovo. Doppia accensione, incremento delle masse di inerzia e una capillare rivisitazione degli organi interni sono, infatti, le novità introdotte, con il contributo di un nuovo sistema di iniezione che si raccorda con l’inedita gestione elettronica.
Prestazioni “reali” e maneggevolezza al centro del nuovo progetto Suzuki
“V-Strom ha una “V” nel suo nome, quindi ci siamo concentrati per sottolineare il carattere del motore V-twin. Con il suono di scarico inconfondibile ai bassi e agli alti regimi, questo motore è unico. Tuttavia, i grossi bicilindrici possono essere difficili da guidare a bassa velocità a causa della loro maggiore prontezza di risposta. Essendo originariamente concepito per una moto sportiva, la nostra attenzione si è rivolta sullo sviluppare un carattere più facile da gestire, che il pilota possa usare tutti i giorni”, racconta Mr. Eiji Sasaki, ingegnere responsabile della sperimentazione Suzuki che, in riferimento al rinnovato vigore ai medi regimi del bicilindrico, aggiunge che “la coppia massima del motore è a 4.000 giri/min”.
In sincronia con tutti questi interventi la nuova V-Strom propone l’inedito sistema di controllo elettronico della trazione, strumento che conferisce alla nuova Sport Enduro Tourer Suzuki un avanzato livello di sicurezza e divertimento di guida. L’obiettivo dei tecnici è quello di far defluire il tutto in prestazioni reali e concrete, che vanno oltre i numeri riportati sulla scheda tecnica e che siano totalmente fruibili dal pilota. Ecco quindi spiegato anche il perché non si è puntato ad un incremento della cilindrata: il maggior ingombro del motore derivante dall’aumento della cilindrata avrebbe inevitabilmente portato ad un maggior peso e di conseguenza ad una minore maneggevolezza della moto. Il dinamismo e la facilità di guida sono al contrario i cardini attorno ai quali ruota tutto il progetto Suzuki V-Strom 1000.