Nuove regole del codice della strada per la circolazione su due ruote

Piccola rivoluzione per la circolazione dei mezzi a due ruote. Scooter e motocicli potranno circolare anche su tangenziali ed autostrade. Vantaggi anche per le bici che potranno circolare sulle corsie riservate ai mezzi pubblici.

Nuove regole del codice della strada per la circolazione su due ruote

La commissione Trasporti a Montecitorio ha approvato un’importantissima novità sul testo della legge di riforma del codice della strada: la prima novità riguarda gli scooter e i motocicli di cilindrata 125, che potranno circolare su tangenziali ed autostrade se guidati da conducenti maggiorenni. Questo provvedimento consente all’Italia di allinearsi al resto d’Europa.

Come precisato dall’Ancma -Associazione Nazionale ciclo motociclo accessori- “In questo modo l’Italia si conformerà al resto dell’Europa, dove questa limitazione non c’è mai stata”.
C’è però una novità anche per quanto riguarda le biciclette, che potranno circolare (così come i motocicli) anche nelle corsie riservate ai mezzi pubblici: questo per aumentare la sicurezza per chi usa le due ruote: di questo modo sarebbero separati dal traffico ordinario: il modello che ha ispirato questa decisione è chiaramente la città di Londra. Questa decisione è stata presa anche per avere un maggior controllo sulle biciclette rubate.

Per le biciclette inoltre, oltre ad una serie di disposizioni volte ad incentivare l’uso e la relativa mobilità delle due ruote a pedale, verrà introdotto un sistema di marchiatura volontaria del telaio, che renderà più semplice alle forze dell’Ordine l’identificazione ed il conseguente recupero delle biciclette rubate.

L’Onorevole Vincenzo Garofalo, membro della commissione, così commenta: “Il testo unificato della riforma del Codice della strada può suscitare entusiasmo in quelli che ho definito più volte degli utenti vulnerabili ossia quelli che percorrono le strade sulle due ruote: per la prima volta infatti essi vengono presi in considerazione come categoria vera e propria e vengono salvaguardati come diritti e come peculiarità. Si può parlare di svolta storica quella che consente ai mezzi di cilindrata 125 di percorrere l’autostrada: è un emendamento che ho presentato ed ho fortemente sostenuto”.

Il relatore del provvedimento, l’Onorevole Paolo Gandolfi: afferma: “La sicurezza stradale in città è possibile anche per pedoni e ciclisti: lo dimostrano molti casi in Europa: è necessaria maggiore educazione, maggiori controlli e una riforma profonda di regole del comportamento e dei nuovi criteri di costruzione delle strade “.

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