Kymco F9 e Kymco CV3: moto e scooter innovativi pronti per il nuovo anno

L'emergente marchio taiwanese della mobilità a due (e più) ruote ha tenuto un evento nel corso del quale ha presentato la versione definitiva dello scooter tri-ruote Kymco CV3, e il motociclo elettrico Kymco F9 per la mobilità urbana.

Kymco F9 e Kymco CV3: moto e scooter innovativi pronti per il nuovo anno

In vista del 2021, sempre più vicino ormai, il marchio taiwanese Kymco ha stuzzicato le concessionarie tramite intrigante evento, nel corso del quale ha presentato le versioni definitive del motociclo elettrico Kymco F9, che porta a compimento i progressi accennati nelle trascorse edizioni di EICMA, e dello scooter triruote CV3.

Kymco F9, un chiaro omaggio – anche nelle forme slanciate – al razzo Space X di Elon Musk, monta un motore elettrico con una potenza di 9,4 kW (30 Newton metri di coppia motrice), capace di erogare in modo agevole, senza eccedere nei consumi grazie al cambio automatico a 2 marce, una velocità massima di 110 km/h, dopo aver impiegato appena 3 secondi a raggiungere, da fermo, i 50 km/h. Tipico veicolo per la mobilità urbana, il Kymco F9 è anche molto leggero, 107 kg, stante la scelta di integrare nel telaio la batteria  (di conseguenza non removibile), da 3,84 kW che, caricata in appena un paio di ore, assicura successivamente un’autonomia di 120 km

Corredato di una strumentazione digitale e, per manovre agevoli in curva e nel traffico cittadino, di cerchi da 14 pollici, il Kymco F9 potrebbe giungere nelle concessionarie più o meno in concomitanza col più originale maxi scooter a lunga percorrenza, vista la possibilità di adottare delle borse sul retro, Kymco CV3.

Aggressivo nelle forme, che anteriormente ricordano un rapace, il massiccio (2140 x 960 mm, per 280 kg) Kymco CV3, concepito in nero o grigio, monta cerchi in lega di alluminio, da 110/70 x 13” per le due ruote anteriori, e da 160/60 x 15” per il retro, sui quali intervengono freni a disco: davanti, una sospensione apparentemente a doppia forcella, come sul rivale Yamaha Niken, in realtà cela sul secondo braccio l’idraulica che coordina il basculamento delle due ruote frontali mentre, dietro, ove si scorge l’emergere della trasmissione via cinghia dentata, opera un mono-ammortizzatore. 

A spingere quella che è una vera e propria bestia per centauri (attrezzati con tanto di schienalino e di vano sottosella per il casco integrale), una volta accesso mediante pulsante (essendo un sistema keyless), è un motore bicilindrico, da 550,4 cm³ di potenza, con 8 valvole, soggetto a un raffreddamento a liquido, che a 7.500 giri per minuto sfodera 51.6 cavalli vapore di potenza e, a 5.750 giri per minuto, una coppia motrice di 53 Newton metri. 

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