Kawasaki Z 650: naked media, economica e facile da guidare, anche in città

Una delle moto più riuscite, a giudizio dei consumatori europei, è la media naked Kawasaki ER-6 di cui, di recente, la casa di Minato ha elaborato un aggiornamento, la Kawasaki Z 650, omologata Euro 4, e idonea anche a chi è alle prime armi con una due ruote.

Kawasaki Z 650: naked media, economica e facile da guidare, anche in città

Almeno a giudicare dalle vendite, una delle moto più gradite in Europa, sin dal suo lancio, avvenuto nel 2005, è stata la Kawasaki ER-6 che, come simboleggiato da tale acronimo, forniva tutto l’essenziale per una cavalcata su due ruote, tanto a chi – come i sedicenni – prendeva per la prima volta una moto in mano, quanto ai piloti più esperti, magari pentiti automobilisti. 

Di tempo ne è passato, ed anche la naked media dell’azienda di Minato (Tokyo) ha ricevuto un dovuto aggiornamento, che – fermi restando i suoi punti di forza – ha introdotto diverse migliorie. Innanzitutto, partendo dalla struttura, la nuova Kawasaki Z 650, degna erede della Kawasaki ER-6, ha la sella distanziata al suolo di soli 79 cm: questo, assieme ad un più stretto raccordo con il serbatoio, permette alle gambe di star più dritte, e di poggiare meglio i piedi a terra, quando necessario. Potrebbero sorgere dei problemi qualora si fosse particolarmente alti (es. 1.80) ma, in questo caso, si potrebbe evitare di rannicchiare troppo le cosce grazie al sellino opzionale, rialzato di 3 centimetri e mezzo

Il motore – sempre il bicilindrico 649 cm3 della ER-6 (immutate anche la potenza e la coppia motrice) – offre il massimo della soddisfazione anche prima del limitatore (a 10 mila giri), in particolar modo sfruttando il cambio a 6 marce per i giri medi (3.000-6.000): tuttavia, arriva un plus gradito all’ambiente, nella forma dell’omologazione Euro 4, e vi è anche una maggior sicurezza, dovuta a un migliorato impianto frenante.

I dischi da 300 mm, grazie alla loro forma a margherita, interagiscono sempre con delle pinze a doppio pistoncino: nella Z 650, però, si tratta di componenti monoblocco gestite, via ABS migliorato, da una centralina Bosch 9M meglio pacchettizzata. Anche le sospensioni, tarate con una certa morbidezza, assicurano una buona risposta, tanto nella guida normale, sull’acciottolato urbano, quanto in quella più sportiva, su terreni più irregolari. 

La Kawasaki Z 650 è lunga 206,0 cm (interasse 141,0 cm) e pesante 176,5 kg: ciò ne fa una moto adatta al traffico urbano, per passare agilmente tra le auto incolonnate nel traffico ma, equipaggiata con un parabrezza protettivo e con delle borse laterali, diventa idonea anche alle lunghe percorrenze, magari in autostrada. Il prezzo, nell’allestimento base della Kawasaki Z 650, parte da 6.790 euro, con tempi di consegna immediati. 

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