La moto per eccellenza, almeno secondo gli spiriti più libertari, è la mitica Harley Davidson, il chopper con cilindrate degne di un’auto, e motori bicilindrici V-Twin che scaricano tutta la loro potenza in marmitte cromate: di certo non qualcosa che si associa con la silenziosità più “glam” e raffinata di un veicolo elettrico. Eppure, in quel di Milwaukee, a fare una HD ecologica ci stanno pensando eccome, anche di recente.
Già qualche anno fa, era il 2014, la nota azienda motociclistica americana annunciò il lancio del progetto “LiveWire”, una moto totalmente elettrica il cui prototipo venne ammirato in giro per mondo nel corso di un tour espositivo che toccò anche Milano, in occasione dell’EICMA (esposizione internazionale ciclo e motociclo) di quell’anno. Il tutto non è mai stato accantonato ma, anzi, è diventato una piattaforma di sviluppo per future incarnazioni della Harley Davidson in ambito elettrico.
Qualcosa, a quanto pare, si è smosso negli ultimi tempi, con l’azienda americana che ha inteso varare una sorta di OpenProject, chiedendo ai suoi fan più sfegatati di provare a immaginare come sarebbe stata una HD davvero elettrica: tra i tanti che si sono pronunciati in merito, la proposta che è risultata essere più d’impatto è quella del designer Jakusa che ha realizzato, allo scopo, un render tridimensionale.
Secondo quest’ultimo, la nuova LiveWire – intitolata “H-DUC” – sarebbe una semicarenata con il telaio cadenzato nell’arancione tipico della divisione sportiva di casa, la “Screamin’ Eagle”, ed avrebbe un sellino piuttosto stretto – tra codino e serbatoio – propriamente tipico delle moto sportive che richiedono una certa posizione del pilota.
Come piattaforma, il render di Jakusa sarebbe basato sulla prima versione della LimeWire, mentre – a livello strutturale e motoristico – il richiamo sarebbe sempre in casa HD, ma alla sua prima (e unica) moto da circuito, quella splendida bicilindrica “VR 1000” che, tra ’90 e ’00, provò a mettere in campo, anzi, su circuito, il know how dell’azienda americana, nel vano tentativo di competere con la rivale Indian (nonostante qualche partecipazione, es. nel ’94, al campionato SuperBike SBK, su richiesta della American Motorcyle Associates). Sarà davvero così la prima moto elettrica targata Harley Davidson, e quanto l’azienda a stelle e strisce darà retta ai contributi a lei giunti?