Una passione che spezza troppe vite di giovani, con la voglia di correre nel sangue e nessun disprezzo. Questa passione si chiama Motociclismo. Ad un altra giovane vittima è stata tolta la vita mentre seguiva una sua passione, il 25enne Emanuele Cassani, originario di Faenza, ha subìto un tragico incidente sul circuito di Misano Adriatico in provincia di Rimini.
Nel corso del primo Round della Coppa Italia 2014, si correva il Trofeo Bridgestone 600, quando poco dopo la partenza si è verificato un contatto tra due piloti e il giovane Cassani che ha avuto la peggio, anche se i soccorsi sono stati tempestivi, il corridore non ce l’ha fatta a causa delle molteplici ferite avute durante l’incidente. A differenza di questo, gli altri due piloti non hanno avuto gravi conseguenze. A causa di questo tragico avvenimento la gara è stata subito interrotta dai giudici e la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e i vari organizzatori dei vari trofei italiani, hanno desiderato dare il proprio cordoglio ai familiari del giovane motociclista caduto per inseguire la sua passione.
Le dinamiche dell’incidente ancora non sono molto chiare, bisognerà stabilire quanto successo nella gara attraverso la ripetuta visione dei filmati per capire come sia potuta succedere una cosa del genere, che nonostante tutte le protezioni che hanno i piloti, succedano ancora tragedie simili. Le prime voci a riguardo sono voci già sentite in passato, voci che dicono che Emanuele Cassani è stato investito da altri corridori, voci che riportano alla memoria la morte di un altro giovane motociclista morto a soli 24 anni durante il gran premio della Malesia, Marco Simoncelli al quale è stato dedicato proprio il circuito di Misano.
Altre morti si sono susseguite nei vari anni oltre queste sue recenti. Particolarmente legata a noi è la morte di Andrea Antonelli, sul circuito di Mosca, nel gran premio di Russia nella categoria Super sport.
Infine il padre di Antonelli si stringe ai parenti del giovane Cassani, dicendo che è sempre un dolore in più dover parlare di tragedie del genere, di giovani che muoiono per inseguire i propri sogni e che il motociclismo è uno sport troppo pericoloso.