Arriva BMW Vision Next 100: The Great Escape, la moto con la quale non puoi cadere

E' in arrivo Vision Next 100: The Great Escape, la due ruote griffata BMW che promette di rivoluzionare il concetto stesso di moto. La Vision è infatti in grado di stare in piedi da sola, e permetterà di evitare brutte cadute ai meno accorti.

Arriva BMW Vision Next 100: The Great Escape, la moto con la quale non puoi cadere

La moto è da sempre, più che un semplice mezzo di locomozione, un vero status symbol. Sin dai suoi esordi infatti fu chiaro da subito che questo veicolo non era stato concepito solamente per spostarsi, bensì per viaggiare; non a caso le motociclette diventarono, nei primi decenni del secolo scorso, un’istituzione ad appannaggio quasi esclusivo degli avventurieri più facoltosi.

Lo spirito fortemente pionieristico che rinfocolava gli animi degli amanti della velocità e dell’avventura – ampiamente sorretto e propulso dalle ali del sogno futurista, sempre orientato al di là dell’orizzonte conosciuto e non più schiavo delle pavide e rassegnate catene del Romanticismo – trovò infatti proprio nelle moto la materializzazione paradigmatica delle proprie ambizioni.

Nel tempo la motocicletta si è naturalmente evoluta di pari passo con il perfezionamento della tecnica, ma ancora oggi – a distanza di oltre un secolo dall’esordio dei primi prototipi – le due ruote mantengono intatto il loro fascino originale.

L’altra faccia della medaglia è però rappresentata dal fatto che, proprio in virtù della loro essenzialità strutturale – anche e soprattutto in materia di copertura offerta al conducente – viaggiare in moto rappresenti un rischio non di poco conto in caso di cadute o incidenti. Certo, per i sostenitori più ferventi il rischio rappresenta il “prezzo della libertà”, ma non tutti la vedono sotto questa prospettiva.

Così proprio al fine di minimizzare le possibilità di incorrere in brutte cadute, BMW ha pensato e realizzato l’ultimo gioiello della concept line Vision Next 100: The Great Escape, la moto in grado di stare in piedi da sola. The Great Escape è stata presentata per la prima volta al grande pubblico a Los Angeles tre giorni fa, e possiede una caratteristica unica: è in grado di gestire il proprio equilibrio in totale autonomia.

In altre parole sta in piedi da sé anche senza cavalletto, ed è capace di regolare in maniera autonoma la propria inclinazione in risposta agli stimoli forniti dal pilota. Il sistema alla base di questa straordinaria caratteristica non è stato esplicitamente illustrato dalla casa tedesca, ma per ora si suppone sia regolato da un sofisticato apparato di giroscopi in grado di fornire alla moto una sorta di intelligenza cinestetica artificiale.

L’ultima arrivata di BMW Vision Next 100 è dunque la prima motocicletta a poter vantare quello che negli umani è stato recentemente definito il “vero sesto senso“, ovverosia la capacità di determinare e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio. Una rivoluzione concettuale che permetterà di aumentare la sicurezza del guidatore, ma che non rappresenta l’unica caratteristica degna di nota di questa due ruote.

Già dal primo sguardo si può infatti dedurre che questo prototipo sperimentale aneli al top dell’innovazione sotto ogni aspetto: il telaio “flexframe” – che si estende dalla ruota posteriore a quella anteriore – ha la capacità di flettersi durante la sterzata adattando autonomamente la propria rigidità alle condizioni di guida, rendendo così obsoleti gli snodi caratteristici delle moto tradizionali.

Il motore box (ad emissioni zero) può inoltre variare l’ampiezza dei cilindri, mentre il motore risulta aderente al telaio in fase di riposo, ma durante la marcia il blocco motore si estende andando a fungere anche da riparo aerodinamico. Last but not least, The Great Escape prevede che il pilota indossi una speciale tuta munita di sensori che consentono di entrare direttamente in contatto con la moto, per un’esperienza di guida totale.

Il posto del tradizionale casco è stato infatti preso da un visore dal quale sarà possibile consultare tutte le informazioni fornite dal veicolo in tempo reale (disposte ovviamente in modo da non “sporcare” la visuale), ed accedere a strumenti di supporto attivo come il suggeritore di traiettoria. Basterà abbassare lo sguardo per sollecitare la comparsa del menu accessorio con informazioni aggiuntive, mentre tornando ad osservare la strada lo schermo verrà “pulito” e rimarranno in sovraimpressione solamente le info basilari di marcia.

Chiaramente né la tuta sensoriale (che vibrerà in corrispondenza di braccia e gambe quando la moto rileverà un pericolo ambientale, richiamando in tal modo l’attenzione del pilota) né tantomeno il visore interattivo hanno una funzione protettiva, ed è proprio questa la più grande sfida lanciata da BMW con la Great Escape: rendere nel prossimo futuro l’esperienza della moto sicura al cento per cento e mettere in totale comunicazione sinaptica il cervello del centauro con quello – metallico – del suo mezzo; rendendoli concettualmente un unico organismo biomeccanico.

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