Volvo sperimenta il camion dei rifiuti a guida autonoma

La tecnologia per la guida autonoma potrà essere applicata non solo alle auto private, ma anche ad altri mezzi come quelli adibiti alla raccolta dei rifiuti. In merito Volvo sta sperimentando una soluzione in collaborazione con Renova.

Volvo sperimenta il camion dei rifiuti a guida autonoma

Una delle prossime conquiste del mondo dell’auto risponde al nome di guida autonoma. Ma quando immaginiamo la futura applicazione di questa tecnologia, la nostra mente corre immediatamente alle classiche auto ad uso privato o tutt’al più a taxi e car sharing. Ma il self-driving potrà avere applicazioni anche su altri tipi di mezzi: un esempio su tutti sono i camion destinati alla raccolta dei rifiuti.

Una dimostrazione concreta arriva direttamente dalla Svezia, grazie ad una sperimentazione già avviata da parte della Volvo in collaborazione con Renova. Il progetto lanciato dalla casa autobilistica di Goteborg insieme con la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella zona occidentale del paese scandinavo, proseguirà fino alla fine dell’anno.

L’intento delle parti coinvolte è quello di mettere a punto una tecnologia che permetta al camion di spostarsi da un cassonetto all’altro, muovendosi tra i bidoni dei rifiuti esposti dai cittadini. Il percorso seppur pre-programmato, verrebbe costantemente monitorato per acquisire ed elaborare le informazioni ricevute dall’ambiente circostante.

Volvo è convinta che una simile soluzione potrebbe migliorare le condizioni di sicurezza di un lavoro che viene portato a termine su strada, riducendo al contempo il consumo di carburante e di conseguenza l’impatto ambientale. Il progetto prevederebbe comunque l’impiego di un operatore che non sarà più costretto a salire e scendere dal mezzo per conferire i rifiuti nell’autocompattatore.

Per lui si tratterebbe più semplicemente di rimanere su strada per raccogliere e gettare i rifiuti nel cassone. È evidente che da tutto ciò ne conseguirebbe anche un notevole risparmio di tempo.

Volvo ha però precisato che il suo progetto di Autonomous Refuse Track necessita comunque di una prima guida eseguita a livello manuale, indispensabile per poter memorizzare quale dovrà essere il tragitto tra il deposito e il luogo in cui dovranno essere raccolti i rifiuti.

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