Volvo. Cosa faremo sul sedile posteriore delle auto a guida automatica

Dalla Svezia è giunta notizia di una collaborazione tra l'azienda automobilistica Volvo ed il gigante delle comunicazioni Ericsson per immaginare l'esperienza utente del domani in un contesto di auto a guida autonoma. Ecco cosa faremo sul sedile posteriore...

Volvo. Cosa faremo sul sedile posteriore delle auto a guida automatica

Durante il Ces 2016 di Las Vegas si sta parlando, molto, anche di auto a guida autonoma ma, senza andare così lontano, anche in Europa – in questi giorni – si stanno annunciando novità non da poco nel settore. Per la precisione, Volvo ed Ericsson hanno formalizzato una collaborazione per immaginare l’esperienza utente del domani nell’ambito delle auto a guida autonoma. Vediamo di saperne qualcosa in più.

Volvo, società automobilistica con sede a Göteborg (Svezia), ha immaginato uno scenario nel quale i pendolari, nel recarsi al lavoro, si affidino a delle auto a guida autonoma. Non guidando, come passeranno il tempo, si son chiesti alla Volvo? Ovviamente sul sedile posteriore, ovviamente a guardare un po’ il paesaggio, messaggiare e leggere un libro ma non solo. E’ probabile che gli automobilisti del domani si gusteranno qualche programma televisivo o qualche contenuto multimediale sulla tv da auto.

In questo scenario Ericsson implementerà soluzioni tecnologiche sempre migliori ed amplierà la larghezza di banda perché si possano fruire contenuti in alta definizione e senza il minimo rallentamento e Volvo si occuperà della conseguente esperienza utente. Con Concept 26, alla Volvo si sono già occupati del design degli interni nelle auto a guida autonoma: ora, con la collaborazione testé annunciata con Ericsson, ci si occuperà di ciò che gli utenti vorrebbero fare mentre sono sul sedile posteriore, ovvero della loro nuova esperienza utente in un’auto con pilota automatico

Per esempio, il software ipotizzato da Volvo potrebbe calcolare il tempo necessario ad arrivare a destinazione e, nel contempo, tenendone conto, visualizzerebbe un contenuto multimediale che rientri in quel range temporale: in modo da non doversi interrompere sul più bello perché già giunti a destinazione. Anche la guida si adatterà al contenuto: nel caso si sia iniziato a guardare un film, per evitare di essere interrotti sul punto clou, l’intelligenza artificiale delle prossime Volvo modificherà lo stile di guida o, anche, il percorso onde consentirci di finire la nostra visione multimediale.

Insomma, secondo Volvo ed Ericsson, in tema di auto a guida automatica, un domani passeremo il tempo sul sedile posteriore delle auto a guardare la tv o qualche bel serial tv. Ne siete entusiasti?

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