Arrivata sul mercato nel 1999, Toyota Yaris si è presto affermata nel combattuto segmento delle utilitarie. Apprezzata da chi cercava affidabilità, qualità e concretezza, il “piccolo genio” ha stupito non solo gli automobilisti, ma anche diversi giornalisti ed esperti del settore: gli stessi che nel 2000 le hanno attribuito il prestigioso premio di Auto dell’anno.
Ma a 20 anni dalla sua apparizione e dopo 3 serie di grande successo, anche una delle indiscusse regine del segmento B doveva aggiornarsi per continuare a reggere il confronto con la concorrenza. Per farlo si è puntato su una delle caratteristiche che hanno fatto emergere il marchio giapponese nel mondo: la mobilità sostenibile.
Il brand nipponico che si è imposto facendo largo uso della tecnologia ibrida, sulla scia di questa filosofia ha basato il progetto di un modello ancora più efficiente e parsimonioso. Ma la quarta serie non è stata affinata solo dal punto di vista tecnologico. Anche lo stile si è rinnovato, assumendo un’impronta più dinamica e muscolosa. L’idea che ne esce è quella di una piccola che non vuole rinunciare alla sportività, aspetto accentuato dal frontale grintoso e da un posteriore spiovente che l’avvicina al mondo delle coupé.
Più corta di 5 mm rispetto alla serie uscente, la nuova Yaris cercherà di imporsi anche con le dimensioni ridotte che puntano a renderla più agile soprattutto in città. Tutto ciò non andrà però a sacrificare l’abitabilità interna, che è invece migliorata grazie ad un passo allungato di 5 centimetri.
Come anticipato, la quarta generazione punterà forte sull’aspetto tecnologico. Non sorprende quindi il display del sistema multimediale di ben 10 pollici di grandezza che la dice lunga sulle sue ambizioni digitali, così come del resto l’head-up display a colori, una soluzione che nessun altro concorrente del segmento è in grado di offrire. Stesso dicasi per la nutrita disponibilità di dispositivi di assistenza alla guida, oltre alla possibilità di poter equipaggiare il modello con un airbag centrale, ideato per attutire eventuali urti fra le teste di guidatore e passeggero anteriore in caso di collisioni.
Ma a svettare sarà anche la tecnologia sotto il cofano. L’inedito propulsore di quarta generazione Hybrid Dynamic Force 1.5 garantirà un +15% in più di potenza, con una conseguente diminuzione dei consumi del 20%. Il motore offrirà inoltre la possibilità di marciare fino a 130 km/h di velocità massima in modalità solo elettrica. Il debutto al pubblico della nuova generazione dell’ibrida più venduta in Italia è atteso per il salone di Tokyo, mentre l’arrivo sulle nostre strade è previsto per il prossimo mese di giugno.