Si può dire che la quasi totalità delle auto ibride in Italia sia a marchio Toyota. Di queste (35.700), la maggior parte sono FullHybrid mentre le plug-in, i modelli “con la presa”, sono una ristretta minoranza, anche se – da oggi – si arricchiscono di un nuovo esemplare, la “Toyota Prius Plug-in“, con veri e propri record in fatto di autonomia.
La Toyota Prius Plug-in poggia sulla piattaforma Toyota New Global Architecture che, dotata di un baricentro basso, e di una struttura rigida, ha consentito a questo veicolo di ottenere un’ottima tenuta su strada. La silhouette è simile al modello precedente, anche se vi sono piccole differenze estetiche, in parte motivate dalla scelta di caricare a bordo una batteria più ampia (la lunghezza è stata incrementata di 11 cm, per un totale di 465 cm, ed il vano bagagli è stato ridotto di 150 litri, scendendo a 360 finali).
La calandra è poligonale, con due “virgolette” metalliche ai lati che custodiscono i fari a LED smart, conferendo al frontale quell’aspetto affusolato, in parte responsabile del bassissimo coefficiente di resistenza aerodinamica registrato (cx a 0,24). Sul retro, i LED – simili a quelli della Toyota C-HR – sono inseriti in una striscia orizzontale scura, quasi a ricordare l’occhio di un ciclope hi-tech.
Quello che colpisce, di questa ibrida plug-in, sono le performance. In forma ibrida, in virtù di un sistema duale motore/generatore, si riesce ad ottenere più coppia motrice, il che si traduce in una velocità di punta di 162 km/h, con uno sprint da 0 a 100 km/h in 11.1 secondi. Ottima la percorrenza dichiarata con 1 litro di pieno, pari a 100 km.
Anche in modalità a emissioni zero (EV), la Toyota Prius Plug-in non scherza affatto: la batteria, da 8,8 kWh (ricarica in 3 ore e dieci, con una presa domestica, o circa 2 ore in fast charge), assieme ai 2 motori elettrici, è in grado – ora – di coprire 50 km, ottimi per l’urbano, con una velocità massima di 135 km/h, ed emissioni limitate a 22 g/km di CO2. Risultati, questi, ottenuti a vari accorgimenti tecnici: la climatizzazione dell’abitacolo avviene tramite il calore generato dal motore, grazie alla pompa di calore a gas, mentre la batteria è mantenuta in grand’efficienza grazie ad un sistema che la riscalda alle temperature più rigide, e la rinfresca d’estate.
Non manca neppure un pannello solare, sul tettuccio, capace di regalare 5 km extra al giorno, e di provvedere a diverse altre esigenze dell’auto senza dover far ricorso al motore termico 1.8 a benzina, con ciclo Atkinson.
All’interno, a disposizione dei 4 posti presenti, troviamo un infotainment da 8 pollici, touch, dal quale si possono consultare le informazioni dell’auto, interagire con gli smartphone, e accedere al sistema di sicurezza di casa, il Safety Sense che, grazie ai sensori laser, alla telecamera, ed al radar posti sul frontale, oltre a leggere la segnaletica stradale (RSA), permette di tenere la corsia di marcia, badando alla corretta distanza dal veicolo che procede (Cruise Control Adattivo), onde evitare e limitare l’impatto con altri veicoli, o con i pedoni (Sistema Pre-Collisione con rilevamento pedoni).
Prevista in diverse colorazioni ma con un unico allestimento full-optional, la Toyota Prius Plug-in avrà le classiche 3 modalità di guida (Normal, Power ed Eco) e 4 impostazioni (ibrida, elettrica, elettrica per la città, con Battery Charge che ricarica la batteria grazie al motore): sarà disponibile in Italia a partire da Giugno, intorno ai 40 mila euro.