Toyota è, forse, il leader mondiale delle auto ibride, ovvero di quella categoria di veicoli che aumenta la sua autonomia di percorrenza recuperando energia elettrica in momenti “down”, come le frenate, le discese, o i rallentamenti. Al prossimo salone dell’auto di Tokyo, in apertura tra un paio di settimane (il 22 Ottobre), l’azienda nipponica con sede nell’omonima città (un tempo nota come Koromo) presenterà – sempre in questa categoria – un’auto sportiva davvero originale, ovvero il concept della Toyota GR-HV Sports.
La Toyota GR-HV Sports Concept è, innanzitutto, un’auto sportiva, e lo si desume non solo dalla denominazione. Strutturalmente è un veicolo compatto, sia come lunghezza 440 cm) che come altezza (il tettuccio dista appena 128 cm da terra), e questo – considerato che l’abitacolo è retrocesso – in gran parte – sull’asse posteriore cui è affidata la trazione del veicolo – permette di sfruttare tutta la potenza del motore ibrido, ancora non divulgata, per la spinta e lo scatto.
Senza, tuttavia, rinunciare ad una certa stabilità di percorrenza, tanto nei rettilinei, quanto nelle curve: a tal proposito, Toyota ha fatto sapere d’aver collocato il pacco batterie di questa super sportiva a 2 porte non sull’avantreno, o sull’asse posteriore, ma decisamente in mezzo, in modo che funga da baricentro per bilanciare la disposizione delle masse del veicolo. Sempre in ottica di sicurezza, poi, ma addentrandoci nell’abitacolo, troviamo sei sedili riprogettati in modo da “covare”, come il palmo d’una mano, il corpo dei passeggeri anche nelle curve eseguite a velocità più elevate.
La sportività di questa Toyota GR-HV Sport Concept, però, non vuol dire rinunciare anche ad altre qualità, magari gradite dall’utenza. Difatti, questo veicolo è anche estremamente elegante: la carrozzeria, tutta d’un nero opaco anche nelle ruote in alluminio, grazie al tettuccio rigido amovibile, ne fa una “targa”, con riferimento a quei veicoli, come la teutonica “Porsche 911 Targa” vista a Detroit nel 2014, o la sempre Toyota “Sports 800”, il primo veicolo sportivo dell’azienda, prodotto nella seconda metà degli anni ’60, che passano agilmente dallo stato di coupé a quello di spyder decappottabile. Il riferimento stilistico, qualora ce lo si chiedesse, è sempre tratto in casa, e riguarda la più corta Toyota GT86, rispetto alla cui carrozzeria son presenti innovazioni anche nel cofano anteriore e nei fari.
Ad un modello esterno, precisamente all’Alfa Romeo 156, è ispirata la scelta – molto curiosa – fatta per il cambio. Nella Toyota GR-HV Sports Concept, infatti, quest’ultimo, a 6 rapporti, è automatico e può essere spostato in avanti e indietro ma, optando per la selezione manuale delle marce, grazie alla presenza di una griglia ad H più consona a un cambio tradizionale, può spostarsi anche di lato, innestando la seconda in basso a sinistra, e la quinta in alto a destra. Per introdurre il folle, la retromarcia, e modalità parcheggio, invece, ci si affida ai pulsanti collocati sul cruscotto mentre quello necessario per attivare siffatto cambio è nascosto nel guscio, sollevabile, della leva del cambio.