Toyota e le auto ritirate: i problemi sembra non abbiano fine

Agli inizi del mese Toyota ha richiamato negli USA circa 320mila vetture per problemi all'airbag, oggi ha annunciato che verranno richiamate globalmente quasi 3 milioni di automobili per problemi alle cinture di sicurezza.

Toyota e le auto ritirate: i problemi sembra non abbiano fine

Non sono passati nemmeno 20 giorni dall’ultimo scandalo che ha colpito la casa automobilistica giapponese che, ai primi del mese è stata costretta a richiamare ben 320mila vetture negli Stati Uniti a causa di problemi con l’airbag, che oggi annuncia un richiamo globale per quanto riguarda i SUV: infatti sembra che ci sia un difetto con le cinture di sicurezza posteriori che, in caso di incidente, potrebbero danneggiarsi con il telaio metallico del sedile.

Come tutti ben sanno, le cinture di sicurezza sono un ausilio alla sicurezza automobilistica essenziale, il cui corretto utilizzo salva ogni anno migliaia di vite umane. In quasi tutti i paesi, per questo, sono diventate obbligatorie ormai da molti anni. Già in passato erano fondamentali alla sicurezza del conducente e dei passeggeri, ma dall’avvento e dall’uso massiccio degli airbags in tutte le autovetture, l’utilizzo delle cinture di sicurezza è diventato un must: senza cintura di sicurezza, infatti, l”esplosione dell’airbag causerebbe gravi fratture e potrebbe cagionare persino la morte.

Già ritirare delle vetture per il non corretto funzionamento dell’airbag è una bella gatta da pelare di per se, ma comunque non letale, invece avere cinture di sicurezza che non fanno il loro dovere, quello sì che diventa una cosa grave. E’ stato infatti accertatoi che, nelle vetture soggette a ritiro, e sono quasi 3 milioni, in caso di incidente le cinture posteriori, a contatto con il telaio del cuscino del sedile, potrebbero tagliarsi ed in questo modo il passeggero verrebbe proiettato fuori dall’abitacolo, eventualità che non si augura a nessuno poichè significherebbe morte con grandi probabilità.

Il richiamo odierno di Toyota riguarda il modello RAV 4, e principalmente è per le autovetture che sono state prodotte tra il luglio 2005 e l’agosto 2014, e il suo SUV Vanguard, prodotto tra ottobre 2005 e gennaio 2016, fortunatamente venduto solo in Giappone. Sembra quindi che i problemi tecnici per le autovetture Toyota non abbiano fine, ma gli automobilisti italiani possono stare tranquilli: i veicoli richiamati che sono stati venduti in Italia sono ben pochi, ma se siete possessori di Rav 4 prodotti in quegli anni, portarli in assistenza sarebbe la mossa giusta.

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