Al Salone dell’Auto di Parigi, i giapponesi di Toyota sono stati decisamente protagonisti. Oltre che col lussuoso marchio Lexus, anche con uno splendido crossover, il Toyota C-HR, finalmente giunto in versione definitiva, pronta all’acquisto.
Toyota C-HR è un cross over compatto, per la mobilità cittadina, dall’aspetto allo stesso tempo aggressivo e scattante. Nella parte frontale, troviamo una mascherina d’areazione sottile, ad ala sospesa, che – agli estremi – va quasi ad inglobare i gruppi ottici costituiti da fari a LED. Sui lati, i passaruota sporgono leggermente a “mostrare i muscoli” ma, nel contempo, sono ben integrati nella scocca in grigio metallizzato, al fine di conferire alla struttura un che di corazzato, dall’aria “vatamente Suv”. L’aspetto di una fiera pronta al balzo è ben evidente nel montante che, nato in avanti, accompagna tutto il tetto (a spiovente) e, man mano, si assottiglia per, poi, cedere il passo allo spoiler posteriore. Per il resto, si può ben dire che Toyota, in questo caso, abbia perseguito una gran pulizia di forme: le maniglie ben mimetizzate delle portiere posteriori (è una 5 posti) rendono bene l’idea di minimalismo.
Gli allestimenti sono 3: Active, Style e Lounge
Active si distingue per un infotainment da 8 pollici, nel quale convergono le informazioni provenienti dai sensori (di pioggia e crepuscolare) e dalla telecamera posteriore, e per lo smart entry che permette di entrare in auto e di avviare il motore con un semplice tocco (tenendo, però, la smart key in tasca). Pur essendo il modello base della C-HR, la Active ha sia l’audio DAB che il clima automatico (in base ai sensori, regola automaticamente il condizionatore in modo differente per il pilota, e per il passeggero) e non rinuncia alla sicurezza grazie all’adozione del Toyota Safety Sense Plus che, tra le altre cose, rileva i pedoni ed i segnali stradali.
La versione Style punta, ovviamente, sull’estetica grazie ad un telaio bicolore (in cui spicca un tettuccio nero metallizzato), ai cerchi in lega da 18 pollici, ed ai tecnologici interni in cui spicca l’Electric Blue. Lounge, infine, è un vero e proprio salotto su 4 ruote in virtù delle finiture Fashion Brown, dei sedili in pelle e tessuto, e del sistema di parcheggio assistito.
In tema di motorizzazione, la Toyota C-HR offrirà 2 alternative. Il motore tradizionale, un 1.2 turbo a benzina da 116 CV (disponibile anche con trazione integrale), e quello full-hybrid che abbina un endotermico da 1.8 ad uno elettrico in modo (potenza complessiva di 122 CV) in modo da contenere i consumi (3,8 l/100 km) e le emissioni di CO2 (86 g/km).
Toyota C-HR è già ordinabile dal 1° Ottobre, anche nelle concessionarie italiane, benché le prime consegne siano fissate per Dicembre: la prezzistica oscilla dai 25.700 euro dell’entry level (dotata di motorizzazione 1.2 turbo a benzina) ai i 30.400 euro per la full-hybrid. Tuttavia, è disponibile anche l’acquisto tramite la formula Pay per Drive (250 euro per 47 rate).