Tesla perde 8.000 dollari al minuto, per gli analisti non arriverà al 2019

Ultimamente Tesla non naviga in buone acque. La crisi di liquidità è sempre più grave. Con il trend in atto, per gli analisti di Bloomberg il prossimo 6 agosto non avrà più nemmeno un dollaro in cassa.

Tesla perde 8.000 dollari al minuto, per gli analisti non arriverà al 2019

Il futuro dell’auto è senza dubbio legato alla rivoluzione elettrica. Se dovessimo domandare chi oggi può vantarsi di essere leader di questo settore, probabilmente in molti non ci penserebbero più di tanto e direbbero Tesla. Da qui possiamo concludere che la casa di Palo Alto è sempre più un colosso che detta legge nel mondo delle auto “alla spina”. Ma la sua leadership tecnologica è suffragata anche dai risultati economici e finanziari.

La recente scalata del suo titolo l’ha consacrata come la prima casa automobilistica americana per capitalizzazione. Detto in termini terra terra, nessun altro costruttore a stelle e strisce ha un valore più alto in Borsa. Con 53 miliardi di dollari i californiani si sono messi alle spalle costruttori storici del calibro di GM e Ford.
A fronte di questi record a dir poco pazzeschi, qualcuno nutre seri dubbi sulla sua tenuta finanziaria. I problemi legati ai ritardi nella produzione della Model 3 e i recenti licenziamenti hanno fatto sorgere più di un dubbio sulla sua solidità.

Tra i più scettici troviamo gli analisti dell’agenzia americana Bloomberg. A loro detta, negli ultimi 12 mesi Tesla ha bruciato 8.000 dollari al minuto. In altre parole ogni ora uscirebbero dalle casse qualcosa come poco meno di mezzo milione di dollari.

Con questo trend, l’agenzia ha anche predetto che Tesla rimarrà senza fondi in data 6 agosto 2018, precisamente alle 2.17 ora di New York. Kevin Tynan, consulente di Bloomberg Intelligence, ha anche aggiunto che entro la prossima estate Tesla avrà bisogno di ricevere nuova liquidità per almeno due miliardi di dollari. Diversamente la sua sopravvivenza verrebbe messa in serio dubbio.

Anche Bob Lutz, ex numero due di GM, è convinto che con questo ritmo Tesla non potrà arrivare al 2019. A sua detta l’azienda di Palo Alto sta andando completamente fuori mercato. Eppure, nonostante tutte queste perplessità, Tesla continua ad andare avanti come se nulla fosse. Recentemente ha annunciato diverse novità come la roadster e il camion elettrico. Inoltre ha anche completato lo sviluppo della batteria agli ioni di litio più grande del mondo. Parliamo di una gigantesca powerpack da 129 megawattora. Ci si domanda quindi a chi credere. La crisi è un dato di fatto, o sono solo illazioni lanciate dalla concorrenza a dir poco invidiosa?

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