Doveva porsi come modello che avrebbe sancito l’inizio di una nuova era. Ma nonostante le premesse, la Model 3 di Tesla è rimasta sino ad oggi una grande delusione. Gli annunci trionfalistici della vigilia sono stati presto sostituiti da ritardi nella produzione, problemi di liquidità, licenziamenti e prestazioni inferiori rispetto a quelle dichiarate dalla casa californiana.
Su quella che è universalmente considerata una tra le aziende più innovative del mondo, non possono dunque che addensarsi fitte nubi. Alcuni analisti definiscono il fenomeno Tesla come una bolla che è destinata presto a scoppiare, altri invece gettano nella mischia una parola che la dice lunga sul suo stato di salute: crisi. Nonostante ciò, esiste una buona fetta di investitori che continuano ad essere ottimisti sui futuri conti di Tesla.
A perdere però fiducia sul costruttore di Palo Alto, troviamo diversi acquirenti della Model 3. In molti hanno infatti lamentato livelli di finitura alquanto discutibili. Inoltre non si ritengono soddisfatti nemmeno della qualità dei materiali utilizzati. In altre parole l’assemblaggio e in particolar modo quello delle alette parasole sarebbe approssimativo, mentre le materie prime sarebbero in più di un caso decisamente economiche.
Le proteste si sono diffuse soprattutto in rete, dove il marchio viene considerato più una filosofia di vita che una casa automobilistica. In molti hanno additato il pacchetto extra da 5.000 dollari, un optional che avrebbe dovuto garantire interni in Alcantara decisamente più curati.
Tesla non poteva certo rimanere impassabile a tutte queste indignazioni, e ha prontamente risposto che l’Alcantara non viene citato in nessun catalogo o listino, e che le stoffe utilizzate sono comunque di alta qualità. Probabilmente i clienti erano stati tratti in inganno da alcuni video apparsi in rete: qui le immagini hanno potuto ingenerare l’impressione che la stoffa utilizzata fosse Alcantara, ma la realtà era diversa.
A questo punto chi avrebbe ragione? Al momento il braccio di ferro continua sui social. Da una parte c’è chi continua a gettare benzina sul fuoco dell’infima qualità complessiva, ma allo stesso tempo c’è anche chi vede in tutto ciò un modo per far esaltare la qualità costruttiva di Tesla. Se in fin dei conti ci si limita a lamentarsi solo per delle alette parasole o per la qualità di alcuni tessuti, allora il prodotto offerto non può che essere di valore.