Spopola in rete il video della donna che vuole fare il pieno di benzina alla Tesla

Sta avendo successo il video girato in una stazione di servizio degli Stati Uniti, in cui una donna cerca di fare il pieno alla sua Tesla. La sua difficoltà è ripresa da altri automobilisti, che la informano che il rabbocco è impossibile: l’auto è elettrica.

Spopola in rete il video della donna che vuole fare il pieno di benzina alla Tesla

È uno dei video più visti degli ultimi giorni, e racconta le tragicomiche disavventure di una ragazza presso una stazione di servizio degli Stati Uniti. Ripresa da alcuni automobilisti in attesa di rifornirsi, il video è diventato virale per una semplice ragione: la malcapitata ha cercato di fare il pieno di benzina ad una Tesla, l’auto elettrica per eccellenza.

Girato con il telefonino di un automobilista in coda per rifornirsi, il video immortala una scena tanto spassosa quanto surreale. La ragazza bionda scende infatti dalla macchina alla ricerca del solito tappo della benzina. Guarda con aria disorientata il retro dell’auto alla ricerca del classico sportellino, ma proprio non riesce a trovarlo.

È evidente che qualcosa non le torna. In maniera impacciata armeggia all’interno dell’abitacolo, alla ricerca di qualche tasto che possa aprire lo sportello dove poter inserire la pistola per il rifornimento. Le sue ricerche sono infruttuose, in quanto l’unica cosa che riesce a concludere, è aprire il baule posteriore della sua Tesla S.

A questo punto il mistero si infittisce. La ragazza riesce comunque a trovare lo sportellino, e soddisfatta cerca di rifornirsi. L’unico problema è che la pistola proprio non ne vuole sapere di entrare. Frustrata da una situazione dalla quale non riesce a venirne a capo, non può che arrendersi chiamando qualcuno per telefono.

Ed è proprio in quel momento che qualcuno decide di scendere dalla propria auto per spiegarle di essere capitata nel posto sbagliato. Viene così informata che l’auto californiana è spinta esclusivamente da un propulsore elettrico. Niente benzina quindi, e niente rifornimento presso uno dei classici distributori che si possono trovare per strada. Sconsolata, ma allo stesso tempo rincuorata per aver capito le ragioni di una sorte che le appariva sempre più avversa, la ragazza rientra nell’abitacolo dirigendosi, si spera, presso una colonnina di ricarica per auto alla spina.  

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