Samsung e Baidu si apprestano ad occuparsi di auto a guida autonoma

Secondo rumors, ad aver inaugurato un settore dedicato all'automotive sarebbe anche Samsung che inizierebbe a occuparsi di infotainment per, poi, puntare alla guida autonoma. Su quest'ultima, invece, sarebbero già avanti i test della cinese Baidu

Samsung e Baidu si apprestano ad occuparsi di auto a guida autonoma

Abbiamo visto come tutte le grandi realtà dell’automobilismo si stiano lanciando nel settore delle auto smart, in particolare di quelle a guida autonoma e semi-autonoma. Le grandi società dell’high tech, come Google e Apple, naturalmente non si sono fatte pregare e con le Google Car e le Apple car già da un pezzo conducono i loro esperimenti di guida autonoma in zone prossime ai loro quartier generali. Forse l’unico grande competitor tecnologico che mancava era la Corea ma, secondo Reuters, anche Samsung sarebbe intenzionata a impegnarsi nel creare un proprio modello di auto a guida autonoma.

La nota agenzia stampa citata racconta, infatti, che Samsung avrebbe creato un team dedicato al settore automotive col compito di iniziare a lavorare su soluzioni di infotainment per, poi, concentrarsi su altre branche delle auto smart: essendo il tema della guida autonoma in quest’ambio, la conclusione logica è che, dopo i primi iniziali sforzi in quest’ambito, anche in quel di Seoul possano cimentarsi nell’automotive. 

Chi ci starebbe già provando in concreto, invece, secondo il Wall Street Journal sarebbe niente poco di meno che Baidu, il celeberrimo motore di ricerca cinese emulo di Google in patria che avrebbe già iniziato i suoi test in alcune “tangenziali” (es. il Quinto Anello) a nord della capitale Pechino. Gli esperimenti di Baidu avrebbero per protagonisit alcuni modelli di BMW Serie 3 Gran Turismo implementati per essere del tutto autonome grazie ad una buona dotazione di sensori.

Tra questi ultimi, necessari per vedere e interpretare l’ambiente circostante, potrebbe esservi anche il frutto di alcuni ricercatori (MIT, Toyota, New England Transportation Center) capace di accorgersi della quantità di acqua presente sul fondo stradale semplicemente “ascoltando il rumore dei pneumatici”. 

L’idea è davvero interessante e potrebbe esordire, prima ancora che sulle auto-nome, anche sui modelli tradizionali di auto in modo da ridurre il numero di incidenti stradali sempre più frequenti in condizioni di manto stradale bagnato o allagato.

Samsung entra nel settore delle auto a guida autonoma e parte dall’infotainment, Baidu ha già qualcosa per le mani in tal settore. Sarà, per caso, troppo tardi per concorrere con Google, Apple, Tesla Motors e company? Speriamo proprio di no: potrebbe esser simpatico assistere alla prima bugmobile Samsung!

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