Al salone dell’auto di Detroit, l’americana Jeep ha presentato una rivisitazione della quinta generazione del suo celebre fuoristrada che, a quattro anni dal ritorno della storica denominazione Cherokee, riceve un profondo rinnovamento, sia strutturale ed estetico che funzionale, meritando – in tal modo – il consenso di quanti si sono accalcati al relativo stand per ammirarla.
Il nuovo Cherokee, dal punto di vista del design, è stato rivisto sia nel posteriore, ove campeggiano un leggero (-8 kg) portellone a controllo elettronico e novità per quel che riguarda i fari a LED ed il paraurti, che nel frontale, ove le forme sono più semplificate (i gruppi dei fari a led si dividono in soli 2 livelli), e gentili: in tal senso, nonostante una griglia più verticale, il cofano ha forme più rotondeggianti, ed il muso è meno “imbronciato” e spigoloso.
La rivisitazione delle forme, in qualche modo, sposata a interventi sui sostegni del motore, sulle sospensioni, sui materiali usati (il portellone posteriore è in materiale composito), ha permesso di alleggerire il nuovo Cherokee di 90 kg, ottenendo benefici sulla manovrabilità ed i consumi.
Entrati nell’auto, si viene accolti da un abitacolo più spazioso e dettagliato, corredato di materiali più pregiati, in cui campeggiano 2 display: dietro il volante vi è il quadro comandi, rappresentato da un monitor da 7 o 3.5”, mentre sulla plancia domina l’infotainment Uconnect che, sullo schermo touch da 7 od 8.4”, presenta un’interfaccia semplificata, dalla quale si può impostare la connessione al proprio smartphone tramite gli standard Apple CarPlay ed Android Auto, in modo da ricevere le notifiche delle proprie app preferite, e controllare le feature dei device mobili senza distrarsi dalla guida.
In termini di motorizzazione, un solo elemento accomunerà la versione del Cherokee in vendita negli USA ed in Italia: il cambio automatico con nove marce. Per il resto, oltreoceano il nuovo fuoristrada della Jeep sarà ordinabile con motori a benzina “vecchi” (il 2.4 litri da 182 cavalli vapore ed il 3.2 litri V6 da 275 CV) e nuovi (un 2.0 litri turbo da 274 CV e 400 Newton metri), mentre in Italia sarà proposto in versione diesel (con il motore 2.2 litri Multijet).