Range Rover Velar si aggiudica il titolo di auto più bella del mondo

Il nuovo crossover di lusso inglese stupisce in fatto di design, sopravanzando tutte le concorrenti nella classifica finale del World Car Design of the Year, manifestazione a cui prendono parte 82 giornalisti di 24 Paesi differenti.

Range Rover Velar si aggiudica il titolo di auto più bella del mondo

L’auto più bella del mondo? Per gli 82 influenti giornalisti del World Car Design of the Year non ci sono dubbi: il titolo quest’anno non può che spettare alla Range Rover Velar. Il crossover di lusso inglese ha infatti convinto la nutrita giuria composta da esperti provenienti da 24 Paesi differenti.

Gli argomenti che hanno stupito i votanti sono stati il perfetto mix di glamour, eleganza e modernità. L’autovettura che si posiziona fra la Range Rover Evoque e la Range Rover Sport, ha nettamente sopravanzato la concorrenza. Alla vigilia della premiazione, le rivali più temibili rispondevano al nome di Volvo XC60 e Lexus LC 500.

La Velar vanta delle proporzioni ottimali, delle linee affascinanti ed un profilo sinuoso, lineare ed elegante. Ralph Speth, numero uno di Jaguar Land Rover, ha avuto modo di esternare tutta la propria soddisfazione per il premio riconosciuto: “La Range Rover Velar è un Suv eccezionale, di classe superiore. Un’irresistibile modernità, un design affascinante, tecnologie innovative, come il sistema di infotainment Touch Pro Duo, e una grande attenzione alla sostenibilità­: che grande combinazione! Questo è un prodotto che parla da sé”.

Per Jaguar Land Rover arriva l’ulteriore conferma della bontà del lavoro prestato dai propri ingegneri e in particolar modo dai propri sapienti designer. Non è quindi un caso che nel corso degli ultimi anni il gruppo automobilistico di Coventry sia riuscito ad aggiudicarsi per la quarta volta il World Car Design of the Year. In altre parole le auto più belle del mondo parlano sempre più inglese. Range Rover Evoque, Jaguar F-Type e Jaguar F-PACE hanno primeggiato rispettivamente nel 2012, 2013 e 2017.

Ma oltre alla purezza stilistica, alle proporzioni ottimali, al profilo dalla linea inconfondibile che non lascia indifferenti, a stregare la giuria è stata anche la scelta di utilizzare dei rivestimenti sostenibili: niente più pelle, ma solo tessuti ricavati dall’utilizzo della più moderna tecnologia del settore.

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