Da quando sono entrate in commercio le “Google Car”, ovvero le vetture capaci di guidare da sole senza un conducente, tutti si sono interrogati sulla sicurezza e sull’affidabilità di questi mezzi. Sino alla presente giornata le macchine “autoguidanti” firmate Google non avevano causato alcun incidente stradale.
Ma ecco che si è verificato per la prima volta un episodio di tamponamento causato proprio da un veicolo Google. Per le strade di Mountain View (California), una delle Lexus autoguidanti di Google ha tamponato un autobus, mentre cercava di effettuare un sorpasso di corsia.
Il sorpasso è avvenuto ad una velocità di 3 km orari, ma (nonostante la velocità irrisoria) ha accidentalmente colpito una fiancata di un bus che gli veniva incontro. Non vi è stato alcun danno a persone, nessun passeggero ha riportato ferite visto e considerato il lieve ed impercettibile tamponamento.
Il portavoce di Google, Chris Urmson, capo progetto delle auto self-driving, ha dichiarato che l’azienda si assume in parte le responsabilità del sinistro stradale. Chris Urmson ha spiegato ai giornalisti che credeva che l’autista dell’autobus si sarebbe fermato alla vista della manovra della Google Car. Invece così non è stato.
Alla luce di questo episodio, il capo progetto delle auto self-driving di Google ha promesso che, d’ora in avanti, verrà revisionata, perfezionata e riesaminata la tecnologia delle Lexus autoguidanti, in modo tale da capire meglio gli spostamenti dei mezzi pubblici in movimento.
Ha spiegato inoltre che questo tamponamento è stato un classico esempio di fraintendimento stradale, molto comune e diffuso in tutti i traffici urbani. Per fortuna le esclusive Lexus senza conducente furono messe in commercio dopo tanti anni di prove su circuiti stradali. Prima di essere messe in commercio, tutte le Google Car furono sottoposte a severi test, volti a garantirne la conformità e l’adesione agli standard internazionali in vigore in fatto di automobili.