Primo incidente mortale capitato ad un’auto a guida autonoma

Diverse aziende stanno investendo nelle auto a guida autonoma ma la tecnologia alla loro base non è ancora perfetta. Infatti, le cronache USA rendicontano del primo incidente mortale che ha coinvolto una Tesla Model S guidata dal pilota automatico.

Primo incidente mortale capitato ad un’auto a guida autonoma

Come sappiamo, diverse grandi realtà tecnologiche stanno investendo sulle auto smart a guida autonoma (anche la Fiat che realizzerà le prime Google Car) ed i primi risultati di queste ultime sono stati spesso confortanti. Tuttavia, dagli USA giunge notizia del primo incidente mortale che ha visto coinvolta un’auto Tesla controllata dal Pilota Automatico: ci sarà un contraccolpo nella fiducia dei consumatori verso questa nuova tipologia di veicolo?

A darne notizia è stata l’autorità che vigila sulla circolazione nelle strade USA, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che riferisce di un particolare incidente accaduto lo scorso 7 Maggio nei pressi della cittadina di Williston (Florida).

La particolarità dell’incidente, che è costato la vita al quarantenne Joshua Brown, sta nel fatto che questi viaggiava in una Tesla Model S sulla quale era stata attivata la funzione di Pilota Automatico: tra l’altro, i media statunitensi riferiscono che l’uomo in questione non fosse proprio digiuno di tecnologia…era un consulente tecnologico che aveva usato anche altre volte il pilota automatico della sua auto e che, in un’occasione, ne aveva persino tratto giovamento, evitando un incidente.

Questa volta, però, il pilota automatico della Tesla Model S gli è stato fatale. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti che hanno aperto un’indagine preliminare sull’accaduto, il veicolo di Brown viaggiava su una superstrada a 2 corsie quando si è trovato di fronte, in perpendicolare, un tir con rimorchio che NON ha frenato né ha rispettato la precedenza nello svoltare a sinistra.

Risultato di questa particolare combinazione di fattori è stato che l’auto si è infilata sotto il rimorchio la cui parte inferiore ha tranciato la Tesla all’altezza del parabrezza, praticamente decapitando lo sfortunato pilota/passeggero.

Tesla, immediatamente ha fornito alle autorità tutte le informazioni ed i dati in suo possesso, ed ha spiegato che – da quel che la scatola nera dell’auto ha registrato – il tir (che andava a velocità sostenuta) non ha frenato e così neppure il pilota automatico o il conducente umano. Non è chiaro, tuttavia, perché ciò sia accaduto: Brown andava troppo veloce, era distratto, o non ha notato il rimorchio – bianco – contro un cielo che era luminoso in modo abbagliante? O era il conducente del Tir che non ha visto sopraggiungere l’auto di lato?

Di certo, spiega Tesla, è ben difficile dare la colpa al Pilota Automatico della sua auto. La società in questione, sul suo sito istituzionale, ha spiegato che si tratta del primo incidente mortale su 130 milioni di miglia percorse dalle sue auto con pilota automatico e che, man mano che si andrà avanti e si registreranno anche eventi rari ed imprevisti, tale intelligenza artificiale diverrà sempre più attendibile. Ad oggi, però, è in fase di beta e, per questo motivo è disattivata di default sui propri veicoli: occorre un’autorizzazione consapevole e volontaria per attivarla ed anche allora il conducente non potrà mai rilassarsi del tutto e dovrà restare vigile pronto a riprendere i comandi manuali qualora ve ne fosse bisogno. Insomma, la colpa sarebbe imputabile al fattore umano tanto più che, al momento, le indagini non hanno ravvisato malfunzionamenti di sorta sulla Tesla Model S incidentata.

Sarà! Di sicuro quel che emerge è che la tecnologia alla base delle auto smart non è ancora affidabile al 100%, almeno non al punto da affidargli così ciecamente le proprie vite. Come si suol dire, le auto smart avranno ancora…molta strada da fare!

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