MHybus, l’autobus italiano ad idrometano che inquina e consuma poco

La Commissione Europea premia anche un progetto italiano in tema di ambiente e azione per il clima: si tratta del MHybus, un particolare autobus a idrometano che fa molta strada, inquina poco e consuma ancor meno

MHybus, l’autobus italiano ad idrometano che inquina e consuma poco

In questi giorni la Commissione Europea ha assegnato, ai 22 migliori progetti in tema di “ambiente e azione per il clima”, il premio “Best Life Enviroment 2014”.

Tra i progetti premiati, figura anche l’italianissimo autobus a idrometano, “MHybus”, realizzato grazie ad una partnership tra Enea, che ne dà annuncio nel suo sito, Aster, Solo, Start Romagna e Regione Emilia-Romagna.

L’autobus in questione immette minori emissioni di CO2, paragonato agli altri mezzi di trasporto pubblico, grazie ad una miscela di carburante costituita al 15% da idrogeno ed all’85% da metano. Sempre in virtù della particolare “miscela” che ne alimenta il motore, MHybus è anche in grado di fare i suoi percorsi con minore impiego di combustibile.

Quindi, in sostanza, si inquina di meno – per la presenza di idrogeno – ma si consuma anche meno carburante, per via di una migliore combustione del medesimo ottenuta grazie alla particolare composizione con cui viene realizzato.

I lavori hanno previsto la messa a punto del veicolo, dei test di laboratorio, la creazione di un impianto di rifornimento e la realizzazione di prove su strada: nello specifico l’autobus in questione ha percorso all’incirca 45 mila chilometri e, alla fine, ha ottenuto l’autorizzazione del Ministero dei Trasporti a circolare liberamente su strada.

Attualmente il MHybus è già in servizio, nella regione in questione, ed ha percorso proficuamente ben 60 mila chilometri senza alcuna difficoltà, totalizzando un ammontare di 2 tonnellate di CO2 in minori immissioni inquinanti.

Per il futuro si prevede un possibile impiego in massa di questo veicolo, spiega l’Enea, visto che i motori degli attuali autobus sono adattabili, facilmente ed a bassi costi, al nuovo carburante. La vera difficoltà, semmai, potrebbe consistere – a livello di maggiore onere – nella realizzazione e nella distribuzione capillare delle particolari stazioni di rifornimento in grado di erogare questa particolare miscela di idrometano.

A conti fatti, sembra davvero il minimo, visti i vantaggi a lungo termine che quest’autobus ecologico potrebbe comportare.

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