Lazzarini Hover Coupé, ecco la lussuosa auto volante ispirata alle Isotta Fraschini

Dopo aver solcato le onde del mare con il Jet Capsule, ed aver esplorato l'etere con una versione terrestre degli UFO, il Lazzarini Design Studio immagina come sarebbe la Isotta Fraschini al giorno d'oggi, in forma di lussuosissima Hover Coupé.

Lazzarini Hover Coupé, ecco la lussuosa auto volante ispirata alle Isotta Fraschini

L’Italia è da tempo leader nel design industriale e, grazie a quest’ultimo, ha già sfornato veicoli leggendari, come la 500 e la Vespa. Ad oggi, la tradizione dell’estetica italiana applicata all’automotive continua grazie al Lazzarini Design Studio che ha appena ideato la Hover Coupé, una lussuosa autovolante!

Pierpaolo Lazzarini, il fondatore dell’atelier romano che ne porta il nome, si è già distinto in passato per aver disegnato il Jet Capsule, un moderno e affusolato natante, e per aver concepito un IFO (Identified Flying Object), ovvero un drone biposto mosso da 8 rotori. Il suo nuovo progetto è volto ad immaginare come sarebbe, al giorno d’oggi, l’anti Rolls Royce per eccellenza, quella splendida Isotta Fraschini Tipo 8 prodotta in Italia agli inizi del secolo scorso, tra il 1919 ed il 1924. 

La Hover Coupé, in effetti, ne riprende sia le linee morbide e sinuose, che la combinazione cromatica principale: la differenza è che, al posto delle ruote, a muovere la carrozzeria (lunga 4,5 metri), in leggerissima fibra di carbonio, troviamo 4 propulsori verticali a reazione, simili a quelli in auge nell’aviazione commerciale, seppur con un diametro più compatto di 50 cm. Tale avveniristica auto si sposta in avanti grazie ad appositi flap installati nel sottoscocca, mentre vira di lato in virtù di prese d’aria ubicate nelle sopraccitate turbine. 

La Hover Coupé del Lazzarini Design Studio non è stata ancora prodotta, benché Pierpaolo stia cercando degli investitori che credano in questo progetto, tanto da finanziarlo e avviarlo alle catene di montaggio entro il 2020.

Ciò nonostante, si è stimato che nel caso si riuscisse ad ottenerne un’esemplare concreto, quest’ultimo potrebbe muoversi alla velocità di 550 km orari, con un’autonomia che dipenderebbe dal tipo di carburante usato: nel caso si optasse per il kerosene o la benzina avio, ci si attesterebbe sui confortanti 2.000 km di percorrenza mentre, optando per una mobilità a zero emissioni, con conseguenti motori elettrici, sarebbe difficile volare per più di 2 ore senza dover far ricorso – nuovamente – ad una postazione di ricarica. 

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