Lancia Ypsilon: la quarta generazione dovrebbe arrivare entro la fine del 2020

Per diverso tempo si è creduto che la Ypsilon non avrebbe avuto un’erede, facendo così morire definitivamente il brand Lancia. Ora però, a fronte dei risultati eclatanti del 2019, la nascita della nuova serie diventa quasi una certezza.

Lancia Ypsilon: la quarta generazione dovrebbe arrivare entro la fine del 2020

Negli ultimi anni, il destino della Lancia è dipeso interamente dalle sorti della Ypsilon, chiamata da sola a scongiurare la fine di un marchio che ha fatto la storia dell’auto. Il compito a lei affidato non è stato dei più facili, anche perché una citycar non ha certo lo stesso peso di alcuni miti del passato come la Delta, la Fulvia, l’Aurelia o la Stratos.

Quando poi sembrava avviarsi alla pensione, contro ogni aspettativa le vendite della Ypsilon hanno conosciuto una rapida impennata. Dati alla mano, nel 2019 Lancia è stato il secondo costruttore ad aver registrato la maggior crescita in Italia. Da qui quella che sembrava un’utilitaria sul viale del tramonto, di punto in bianco è diventata un’auto capace di vivere una seconda giovinezza.

La performance commerciale dell’elegante vettura del segmento B ha sorpreso i vertici del gruppo Fca, improvvisamente costretti a riconsiderare il destino di un’auto che in molti davano per spacciata. Così, se solo 12 mesi fa l’ipotesi di chiudere il marchio Lancia era una concreta realtà, ora qualcosa sta decisamente cambiando.

La forte richiesta del modello, soprattutto da parte di quella fascia di clienti di età compresa tra i 18 e 28 anni, ha inevitabilmente rimesso in discussione strategie e piani aziendali. Gli ultimi rumors sono infatti tutti a favore della piccola utilitaria, la cui quarta generazione dovrebbe arrivare entro la fine del 2020. Le indiscrezioni parlano di una vettura più spaziosa, lunga circa 4 metri, con 5 posti di serie e un bagagliaio della capacità di 320 litri.

Basata sulla piattaforma della nuova Fiat 500, che verrà svelata con il Salone di Ginevra del prossimo anno, avrà uno stile e delle forme presumibilmente più muscolose. In fatto di motori non mancheranno i Firefly, le unità micro-ibride e le versioni bi-fuel; appare invece scontato l’addio al 1.3 multijet e alle unità a gasolio, che non saranno più presenti a listino. Per quanto riguarda i prezzi, è logico ipotizzare che partiranno da una cifra d’attacco pari a 14.500 euro, per poi lievitare fino ai 20mila euro delle versioni più potenti ed accessoriate.

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